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IILA e ONU Mujeres in una tavola rotonda per l’empowerment femminile. 30 novembre 2020


Individuare e discutere le nuove sfide per un empowerment economico delle donne, rafforzare il loro ruolo guida nella definizione di politiche di uguaglianza di genere in coordinamento tra l’Italia e i Paesi membri dell’IILA, implementare la consapevolezza nel contrasto alla violenza di genere. Sono questi i focus su cui si è concentrata la tavola rotonda virtuale organizzata dall’Organizzazione internazionale italo-latinoamericana e da Onu Mujeres, con il contributo dell’Unesco, che ha visto paneliste italiane e latinoamericane rafforzare il dialogo tra Italia e America sulle politiche di genere da attuare per far fronte in particolare a problematiche già esistenti ma acuite dalla crisi pandemica del Covid-19.

Nel proprio intervento di saluto, la Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, ha sottolineato come l’evento di oggi sia la giusta occasione per dare nuova linfa all’Alleanza italo-latino americana per la promozione dell’uguaglianza di genere creata nell’aprile del 2019 per iniziativa di IILA e MAECI, “un network di donne che si parlano e agiscono insieme”. La SG di IILA ha ricordato che “è impossibile uno sviluppo sostenibile senza la parità di genere: si tratta di ricostruire le società considerando le donne come risorse e mitigando l’impatto della pandemia nei loro confronti. IILA lavora instancabilmente per gli obiettivi dell’Agenda 2030 e tra questi il numero 5 sull’uguaglianza di genere ci sta molto a cuore: da anni siamo in prima linea su progetti che promuovono l’emancipazione economica delle donne artigiane e imprenditrici”.

La Viceministro degli Esteri, Marina Sereni, delegato del governo italiano presso IILA, ha menzionato l’appuntamento del 2021 con la X Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, spiegando che “dovrà avere un faro acceso sulla partecipazione e sulla leadership delle donne nella vita economica”. La Viceministro Sereni ha ricordato che l’empowerment femminile sarà anche asse trasversale del G20 a guida italiana, dal momento che “la pandemia ha reso più grandi e visibili alcune disparità che già esistevano, ma ci offre allo stesso tempo la possibilità di ricostruire un modello di sviluppo incentrato sull’uguaglianza di genere”.

Epsy Campbell Barr, prima donna afro-discendente a ricoprire l’incarico di Vicepresidente della Costa Rica, ha voluto rimarcare che “la parità di genere deve essere il nostro obiettivo supremo tra i tanti dello sviluppo sostenibile. Oggi le disuguaglianze storiche hanno un impatto enorme sulle donne e non consentire loro di partecipare alla vita economica è un’altra forma di violenza”.

Il Direttore regionale per le Americhe e i Caraibi di Onu-Mujeres María-Noel Vaeza e le altre paneliste che hanno partecipato all’evento hanno evidenziato come siano necessarie misure straordinarie a tutela dell’universo femminile per far fronte a una situazione altrettanto straordinaria come quella venutasi a creare con l’emergenza Covid-19, che ha creato nuove disuguaglianze di genere colpendo in maniera particolare il settore dell’economia informale nel quale le donne sono sovra-rappresentate, ma incidendo anche su gruppi sociali già vulnerabili come donne migranti, lavoratrici domestiche, donne private della libertà, capifamiglia, donne appartenenti alla comunità LGTBI e abitanti delle aree rurali, come già stabilito dalla Commissione interamericana delle donne dell’OSA (Organizzazione degli Stati americani).

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“La buona ripresa economica difende e valorizza le donne” di Maria Cristina Latini (Notiziario Torrefattori, n. febbraio 2021,  pag.20-22)

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