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Tavola Rotonda “El sistema penal de menores de Italia en América latina”. IILA, 2 maggio 2017


Foto riunione unicef chiavaroliLo scorso 2 maggio, l’IILA ha ospitato la Tavola Rotonda “El sistema penal de menores de Italia en América latina”. L’evento si è inserito nell’ambito della visita che UNICEF Uruguay ha realizzato in Italia, tra il 2 e il 5 maggio, in collaborazione con UNICEF Italia e con il Ministero di Giustizia italiano; scopo della visita conoscere e studiare da vicino i caratteri del sistema penale minorile del nostro Paese.

L’idea di realizzare un evento di questo tipo è sorta in occasione di una missione realizzata nell’ambito del Programma EUROsocial+ in Uruguay, lo scorso marzo.
La Tavola Rotonda ha rappresentato un’occasione proficua di rafforzamento delle relazioni tra IILA e UNICEF, nonché di scambio e condivisione su un tema particolarmente sentito dalla nostra Organizzazione.

Dopo i saluti istituzionali del Segretario Generale dell’IILA, Donato di Santo, del Rappresentante dell’UNICEF Uruguay, Paolo Mefalopulos, e dell’Ambasciatore dell’Uruguay in Italia, Gastón Alfonso Lasarte Burghi, la prima sessione dell’Evento è stata dedicata all’esposizione dell’esperienza dell’Uruguay in merito ai progressi e alle sfide del loro sistema di giustizia minorile. Ne hanno rappresentato interessante testimonianza le parole di Gabriela Fulco, Presidentessa dell’Instituto Nacional de Inclusión Social Adolescente, di Jorge Chediak, Presidente della Corte Suprema de Justicia, e di Sabrina Flores, Magistrato del Dipartimento di Maldonado.

Si è poi lasciato spazio alla condivisione dell’esperienza italiana in fatto di giustizia penale minorile in America Latina, di cui l’IILA può dirsi autorevole rappresentante in virtù di una serie di esperienze maturate nell’ambito; tra di esse “Minori e Giustizia”, importante programma di assistenza tecnica ai governi finanziato dalla cooperazione italiana, che si accinge ad intraprendere una nuova fase; e ancora, il nascente Programma europeo “El PAcCTO”, di cui l’IILA gestisce il pilastro penitenziario, puntando al consolidamento della sicurezza e dello stato di diritto in America Latina attraverso la promozione della collaborazione tra amministrazioni europee e latinoamericane.

A seguire un acceso dibattito, che ha permesso a diversi rappresentanti di istituzioni e ONG italiane operanti nel settore – IDLO, UNICRI, Progetto Mondo Mlal, AVSI, Comunità di Sant’Egidio – di dar voce alla propria esperienza, raccontando delle iniziative portate avanti nella regione latinoamericana in merito al complesso universo della giustizia penale minorile.

A chiudere l’Evento le parole di Donato di Santo e di Paolo Mefalopulos, nonché di Federica Chiavaroli, Sottosegretario di Stato presso il Ministero di Giustizia; l’autorevole intervento del Sottosegretario di Stato ha messo in evidenza alcune peculiarità del sistema di giustizia penale minorile italiano che contribuiscono a renderlo un modello di riferimento a livello internazionale – tassi di reincidenza straordinariamente bassi rispetto a quelli del sistema degli adulti (20% vs. 70%), equipe multidisciplinari di valutazione del minore incorso in reato, possibilità di ricorrere a figure normative quali la sospensione del processo e la messa alla prova.