Appoggio al miglioramento del sistema energetico in alcuni paesi dell’America Latina- Sistemi di risparmio energetico 2011-201212
I Fase: La Paz (Bolivia) 13/15 giugno 2011
II Fase: Roma, Pisa (Italia) 12/16 settembre 2011
III Fase: Asunción (Paraguay) 18/22 giugno 2012
1.Workshop in Bolivia
L’IILA, attraverso la Segreteria Tecnico Scientifica e con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, ha realizzato a La Paz (Bolivia) un workshop che è stata la prima iniziativa nell’ambito del progetto: “Appoggio al miglioramento del sistema energetico in alcuni paesi latinoamericani – sistemi di risparmio energetico”, che ha coinvolto quattro paesi andini (Colombia, Ecuador, Paraguay e Bolivia).
L’evento, che ha rappresentato un momento d’incontro tra gli esperti italiani e latinoamericani integranti il gruppo di lavoro tecnico-scientifico, è stato sollecitato dal Governo dello Stato Plirinazionale di Bolivia ed è stato organizzato in collaborazione con il Viceministerio de Hidrocarburos y Energia – Dirección General Energía Alternativa (VMEEA), rappresentato nella seduta inaugurale dal Ministro de Hidrocarburos y Energia, Ing. Josè Luis Gutierrez Perez. Alla seduta inaugurale ha assistito anche l’Ambasciatore d’Italia in Bolivia, S. E. Luigi De Chiara.
Obiettivo del workshop è stato quello di promuovere nella regione sudamericana un nuovo interesse politico, economico e sociale verso le opportunità di sviluppo offerte dalle risorse energetiche alternative, come le geotermiche, eoliche e quelle ricavate dalle biomasse, al fine di incoraggiare l’interesse per la ricerca e lo sfruttamento di dette risorse. Gli interventi si sono concentrati, da un lato, sull’analisi dell’attuale stato della ricerca in campo energetico nei paesi interessati e, dall’altro, sulla valutazione delle prospettive di cooperazione tra i paesi della regione e l’Italia.
Nel corso dell’incontro sono stati trattati i seguenti temi:
• L’esplorazione geotermica con metodologie di applicazione e considerazioni teoriche di geofisica, geochimica e geologia;
• Lo sfruttamento delle risorse geotermiche, con metodologie di monitoraggio della produzione, sia termodinamica sia geochimica –
isotopi e test specifici d’ingegneria dei depositi come traccianti, modellazione, etc.
• Analisi delle misurazioni del vento per la caratterizzazione dei siti e metodologie di calcolo della potenzialità eolica.
• Presente e futuro della bioenergia, dei biocarburanti e delle attrezzature per la produzione di energia da biomasse.
I partner istituzionali italiani e latinoamericani
Gli esperti integranti il gruppo di lavoro scientifico sono stati individuati sulla base delle peculiarità professionali di ciascuno di essi. Gli esperti italiani sono stati selezionati anche in considerazione della disponibilità delle istituzioni di provenienza a promuovere future opportunità di cooperazione. Da parte italiana, sono intervenuti i rappresentanti di istituzioni quali:
– Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto di Geoscienze e georisorse di Pisa (IGG);
– Università di Pisa – Facoltà di Scienze della Terra;
– Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) – Dipartimento Tecnologie
Biomasse e bioenergie;
– Ente nazionale Energia Elettrica (ENEL) -Greenpower America Latina;
– Istituto Fisica dell’Atmosfera – Bolivia;
– Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR).
Da parte latinoamericana la Bolivia ha goduto di una rappresentanza più ampia, formata da entità istituzionali e da organismi attivi nel campo dell’energia. Le istituzioni governative partecipanti sono state:
– Viceministerio de Electricidad y Energías Alternativas de Bolivia; Dirección General Energía – Unidad de Energías Alternativas
(VMEEA) de Bolivia;
– Grupo de Uso Racional de la Energía y Fuentes No Convencionales de Energía de Colombia (URE);
– Instituto de Planificación y promoción de Soluciones energéticas de Colombia;
– Ministerio de Electricidad y Energía Renovable del Ecuador;
– Escuela Politecnica del Ejercito del Ecuador;
– Viceministerio de Minas y Energía del Paraguay -Dirección de Recursos Energéticos
– Empresa Nacional de Electricidad
– Comité Nacional de Despacho de Carga
– Autoridad de Fiscalización y Control Social de Electricidad
Considerazioni generali
Nel corso delle giornate di lavoro è stato dedicato ampio spazio alla ricerca in campo energetico. Gli interventi si sono concentrati sulle tematiche relative allo stato attuale delle risorse energetiche in ognuno dei paese rappresentati.
A conclusione dei lavori ha avuto luogo una tavola rotonda, animata dal contributo di tutti i partecipanti, dedicata alle politiche di formazione e al possibile contributo che potrebbero fornire le varie istituzioni presenti. Gli intervenuti sono stati invitati a formulare proposte inerenti possibili sviluppi di tale iniziativa.
Varie sono state le proposte avanzate dai rappresentanti delle istituzioni sudamericane partecipanti; un tema al quale viene rivolta particolare attenzione è la formazione. A questo proposito è stata sottolineata l’esigenza di sfruttare le eventuali opportunità di cooperazione concesse in campo energetico dagli atenei italiani, attraverso i dottorati e le lauree magistrali.
Oltre agli spunti di carattere accademico offerti dal workshop di La Paz, sono stati analizzati gli aspetti più intimamente legati all’applicazione delle conoscenze scientifiche alla soluzione di problemi concreti, e alla promozione della cooperazione regionale tra i paesi interessati e tra questi e l’Italia.
E’ stato consegnato ad ogni membro del “Gruppo di lavoro scientifico” un formulario con richieste di informazioni sulle attività energetiche sviluppate, attualmente operative nelle zone interessate, e/o in fase di esplorazione e d’implementazione. Detto formulario è stato compilato da ciascun paese e successivamente incluso nel manuale metodologico che include le mappe concernenti l’ubicazione e il risultato dei lavori di esplorazione e/o sfruttamento.
Considerazioni finali
Un consenso generale è stato manifestato circa l’importanza del ruolo che ricopre l’IILA in tali iniziative, è stato rilevato che altre attività a continuazione potranno rendere ancora più interessante l’esito di tale progetto, grazie soprattutto all’intenso lavoro di tutti i presenti.
2. Visita in Italia di alcuni esperti sudamericani
Gruppo di lavoro tecnico-scientifico italo-latinoamericano
Ecuador: Scuola Politecnica dell’Esercito dell’Ecuador Eduardo Patricio Aguilera Ortiz, Direttore dei Progetti Geotermici
Paraguay: Dipartimento di Energia Convenzionale (Vice Ministero delle Miniere e dell’Energia) Gustavo Adolfo Cazal Bogarín
Responsabile del Dipartimento di Energia Convenzionale
Bolivia: Vice Ministero dell’Elettricità e dell’Energia Alternativa Juan Manuel Gonzales Direttore Generale di Energie Alternative
Colombia: Unità di Pianificazione Mineraria ed Energetica (UPME), Ministero delle Miniere e dell’Energia Henry Josué Zapata Lesmes
Esperto Specializzato, Gruppo di Impiego Razionale dell’Energia (URE) e Fonti non Convenzionali di Energia (FNCE)
Italia: Istituto di Geoscienze e Georisorse (CNR-IGG di Pisa) Antonio Caprai, Responsabile geochimica dei gas
Italia: Istituto dell’Atmosfera e del Clima Alfredo Lavagnini, Direttore
Italia: Agenzia Nazionale per le NuoveTecnologie,l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile – ENEA Vito Pignatelli, Coordinatore Tecnologie Biomasse e Bioenergia
Visita tecnica al CNR – IGG di Pisa e al parco geotermico di Larderello
Referente: Dott. Antonio Caprai
Alla presenza della Direttrice del CNR-IGG di Pisa, Dott.ssa Sonia Tonarini, gli esperti latinoamericani hanno avuto l’occasione di visitare le installazioni e i laboratori, di ricevere spiegazioni sulle ricerche che si stanno sviluppando e di assistere ad alcuni esperimenti. Hanno ricevuto, altresì, alcune pubblicazioni scientifiche sulle ricerche condotte in geotermia.
Il Gruppo ha poi visitato il Museo della Geotermia e gli impianti geotermici di Larderello, accompagnato dallo stesso Direttore, il quale, nel corso della visita, ha esposto il processo di sfruttamento dell’energia geotermica dal suo inizio. Al termine delle visite e dei vari incontri, si è svolta una riunione nella quale sono state formulate le seguenti raccomandazioni e conclusioni:
i rappresentanti latinoamericani del Gruppo di Lavoro Scientifico hanno sottolineato la convenienza di procedere a un eventuale allargamento del Progetto; per perseguire tale proposito hanno proposto alcune iniziative congiunte, orientate a promuovere l’introduzione di condizioni favorevoli alla ricerca e allo sviluppo delle energie rinnovabili:
1. In accordo con la pratica seguita nei progetti dell’IILA, è stato ratificato l’impegno di lavorare alla pubblicazione di un libro che raccolga
le conclusioni e i principali risultati dell’attuale progetto in fase di ultimazione. Il Dott. Antonio Caprai e la Segreteria Tecnico-Scientifica
dell’IILA coordineranno la realizzazione di questa rilevante attività di diffusione che sosterrà la visibilità del progetto con l’appoggio dei
rappresentanti del Gruppo Scientifico Latinoamericano.
2. Come risultato del Workshop realizzato a La Paz (Bolivia), nel giugno 2011 e la visita presso il CNR-IGG di Pisa, sono state identificate
le seguenti aree di interesse prioritario per i paesi partecipanti al progetto:
Geotermia: Ecuador, Bolivia, Colombia
Biomassa: Paraguay, Bolivia, Colombia
Energia Solare: Bolivia, Colombia, Paraguay
Energia Eolica: Bolivia, Colombia, Paraguay
La denominazione “interesse prioritario” non comporta, da nessun punto di vista, criteri di esclusione di alcune fonti di energia rinnovabile
o, ancor meno, di alcuni paesi.
3. Considerato quanto sopra, si è prospettata la possibilità di stabilire gruppi di lavoro specializzati in ogni fonte di energia rinnovabile,
affinché, con l’appoggio dell’IILA si individuassero esigenze specifiche e si formulassero progetti finanziabili dalla cooperazione
internazionale in grado di coinvolgere istituzioni italiane specializzate.
4. I rappresentanti latinoamericani del Gruppo di Lavoro Scientifico hanno rimarcato che l’elaborazione di progetti per lo sfruttamento dell
e energie rinnovabili non può prescindere, fondamentalmente, dall’abilità umana e dai laboratori specializzati nel sostegno alla ricerca.
Nei paesi interessati entrambi gli elementi, attualmente presentano carenze.
5. I partecipanti dei paesi andini hanno riconosciuto l’importanza della geotermia al fine di diversificare l’offerta di energia primaria con fonti
rinnovabili, così come hanno riconosciuto il primato mondiale mantenuto dall’Italia nella esplorazione e nello sfruttamento di questa risorsa
energetica.
Nel corso della riunione è stato evidenziato l’importante ruolo che gli scienziati italiani hanno svolto nello sviluppo di una serie di progetti
nei paesi dell’America Latina, tra di essi, la scuola di geotermia creata grazie al CNR-IGG di Pisa che ha svolto un lavoro considerevole
nella formazione di risorse umane nel sostegno all’avviamento e al successivo sviluppo della geotermia. La sua scomparsa ha determinato
una grave lacuna in questo campo, ragione per cui si è rimarcato l’interesse nel cercare nuove opportunità di formazione a beneficio dei
paesi che necessitano di formazione delle capacità umane, come elemento imprescindibile per sviluppare questa risorsa.
6. La formazione potrebbe adottare differenti modalità: programmi regolari, corsi virtuali, laboratori, gruppi di lavoro, ecc. In questo stesso
ambito si è identificata la possibilità di condividere l’informazione specialistica, disponibile nei diversi paesi, attraverso uno spazio virtuale.
7. I rappresentanti latinoamericani del Gruppo di lavoro scientifico hanno sottolineato la necessità di poter contare, in Sudamerica, su
laboratori specializzati in energie rinnovabili, con copertura subregionale, per sostenere la ricerca e lo sviluppo della geotermia e delle altre
fonti alternative. A tal fine ci si potrebbe affidare ai meccanismi individuati dalla cooperazione internazionale e, in particolare, ai progressi
che l’Italia può vantare in queste materie.
Si è considerato che, in riferimento alla sua ubicazione geografica, lo Stato Plurinazionale di Bolivia potrebbe essere sede di uno dei
suddetti laboratori, senza che ciò osti a che, come sede, possa prendersi in considerazione un altro paese.
8. Il rappresentante del Paraguay ha manifestato la disponibilità del suo paese per condividere le esperienze e i punti di forza sviluppati nel
campo dell’energia idroelettrica.
9. Come possibili fonti di cooperazione internazionale sono stati identificati, tra gli altri, la Cooperazione Italiana, la CEPAL, la OLADE, gli
istituti italiani di ricerca (pubblici e privati) e le università. Si è sollecitata la disponibilità dell’IILA a promuovere un contatto con ognuno di
essi. Allo stesso modo, è stata segnalata la necessità che all’interno dei paesi latinoamericani si lavori analogamente per stabilire quali
potrebbero essere i corrispondenti attori deputati e interessati alla cooperazione.
Visita tecnica al CNR – Istituto dell’Atmosfera e del Clima
Università di Tor Vergata
Referente: Prof. Alberto Lavagnini
Nel corso della visita il Direttore dell’Istituto ha illustrato le attività che svolge il CNR e, in particolare, l’Istituto dell’Atmosfera e del Clima. Allo stesso modo, i responsabili di alcuni settori che operano nel campo energetico del CNR Tor Vergata hanno presentato le ultime ricerche che stanno svolgendo, con particolare attenzione al campo dell’energia fotovoltaica ed eolica.
È stata un’occasione molto interessante che ha consentito agli esperti latinoamericani di conoscere i laboratori, la strumentazione e i modelli scientifici che utilizza l’Italia nella realizzazione di questo tipo di ricerche.
Laboratorio Instituto de la Atmosfera del CNR- Universidad de Tor Vergata
I rappresentanti del Gruppo di lavoro scientifico invitati a partecipare al Forum, hanno illustrato lo stato attuale delle energie alternative rinnovabili nei loro rispettivi paesi e le possibilità di investimento.
Il Forum, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, dall’IILA e dal Gestore dei Servizi Energetici d’Italia, ha contato sulla presenza di rappresentanti del mondo istituzionale, finanziario, dell’impresa, degli organismi internazionali e regionali così come dei centri di ricerca latinoamericani e italiani che si sono confrontati sulle sfide e le prospettive di sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie rivolte al miglioramento dell’efficienza energetica in America Latina.
Il Forum si è proposto come obiettivi la mobilitazione verso l’America Latina della piccola e media impresa italiana del settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nonché lo stimolo al trasferimento verso l’America Latina di tecnologie e investimenti nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili.
Visita tecnica all’Azienda Palombini, produttrice di biogas
Referente: Dott. Vito Pignatelli
Attraverso la visita realizzata presso l’Azienda Palombini, nella località di Nepi, si è potuto osservare il processo di trattamento degli scarti organici per la produzione di biogas.
Alla fine dell’incontro sono state elaborate le seguenti raccomandazioni e conclusioni:
– È stato possibile individuare i progressi tecnico-scientifici raggiunti dall’Italia nel campo dello sfruttamento delle biomasse e della
generazione di energia elettrica attraverso il biogas. Sono stati evidenziati gli ottimi risultati in potenza ed energia che, inoltre, è possibile
vendere alla rete di approvvigionamento offrendo così un valore aggiunto ulteriore alla biomassa residuale.
– Da parte italiana è stata manifestata la disponibilità e l’apertura a cooperare con i rappresentanti dei paesi dell’America Latina presenti,
nella formulazione e nello sviluppo di progetti nel campo della biomassa.
– Su richiesta degli esperti latinoamericani, la controparte italiana ha proposto di inviare informazioni attinenti alla legislazione italiana in
materia di fonti rinnovabili di energia.
– Come passo previo per l’individuazione di opportunità di cooperazione, è stata evidenziata la necessità di raccogliere informazioni sul tipo
e i volumi dei materiali agricoli di scarto disponibili nei paesi coinvolti.
– I partecipanti hanno sollecitato la cooperazione dell’IILA per il coordinamento di future iniziative e il sostegno al trasferimento di conoscenze
e allo scambio tecnologico nel campo delle energie rinnovabili al fine di migliorare le risorse umane e di garantire regolamentazioni, ricerche
e politiche che, tra gli altri, rendano possibile la creazione di mercati di beni e di servizi sostenibili in energie rinnovabili tra Italia e America
Latina.
3.Corso di formazione per la produzione di pannelli solari
In merito alla III Fase del progetto: “Sostegno al miglioramento del sistema energetico in alcuni paesi latinoamericani – sistemi di risparmio energetico” finanziato dal MAE-DGCS, l’IILA ha realizzato un corso per la produzione, istallazione e mantenimento di pannelli solari termici, realizzato presso l’Università Nacional de Asunción del Paraguay (UNA).
Hanno collaborato all’iniziativa l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, il Centro Interuniversitario di Ricerca per lo sviluppo Sostenibile (CIRPS), il Viceministerio de Minas y Energía del Paraguay e la Universidad de Asunción.
Il Corso, dettato dal Prof. Ing. Andrea Micangeli e dall’Ing. Alessandro Raffi, si è svolto dal 18 al 22 giugno 2012, ed è stato caratterizzato, da un approccio pratico – applicativo e teorico, il tutto riassunto in una guida tecnica fornita a tutti i partecipanti.
Hanno partecipato al corso trenta persone tra professori dell’UNA, studenti, e rappresentati d’istituzioni locali e sudamericane. Gli esperti invitati dall’IILA sono stati: Carlos Villalba e Jaime Matute (Ecuador), Juan Cauna e Raul Villarroel (Bolivia) e Fabio Sierra (Colombia).
La tecnologia proposta, ovvero il collettore termico ad accumulo integrato, ha come punto di forza la facilità di costruzione e la possibilità di sostituire alcuni materiali con altri, dalle proprietà tecniche similari più facilmente reperibili nei paesi dove questi andranno ad essere realizzati.
La parte pratica di autocostruzione del pannello solare è stata realizzata con materiale portato direttamente dall’Italia, A questo proposito, durante il corso, è stato dedicato molto tempo alla valutazione dei costi reali in ogni singolo paese e di come poterli ridurre in virtù di una scelta differente dei materiali.
Visto il grande interesse dei partecipanti nel trattare temi concreti di applicazione pratica, tutti i presenti sono stati invitati ad elaborare una lista di possibili attività future dove poter applicare la tecnologia in oggetto, prendendo in considerazione la realtà dei loro paesi.
Il materiale è stato completamente assemblato durante il corso, e i due collettori derivanti sono stati messi in funzione e donati alla facoltà Politecnica dell’UNA e alla Scuola Agromecánica de Caacupe, pronti per il loro utilizzo.
Alla fine del Corso si è proceduto con un test di carico e successivo scarico dell’acqua calda prodotta dal collettore donato all’UNA e, grazie ai dati forniti da una stazione meteorologica universitaria a pochi metri di distanza dall’istallazione del collettore, si è proceduto ad un esempio di calcolo del rendimento dello stesso.
Il corso si è terminato con il rilascio della guida riassuntiva di autocostruzione, del materiale didattico in formato digitale e di un attestato di frequenza.