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SG Cavallari a Madrid per il dialogo “Cruce de caminos Unión Europea-América Latina y el Caribe: fortaleciendo la inclusión social”. 4 luglio 2023


La Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, ha partecipato all’evento “Cruce de caminos Unión Europea-América Latina y el Caribe: fortaleciendo la inclusión social” organizzato dal Centro di Sviluppo della OCSE e dal BID – Banco Interamericano de Desarrollo e svoltosi presso Casa America a Madrid.

Questo incontro si inserisce nel ciclo di dialoghi preparatori al Vertice UE-CELAC organizzati in alcuni capitali europee da OCSE e BID, e che ha visto coinvolta l’IILA  come co-organizzatore del dialogo ad alto livello ospitato lo scorso aprile nella sua sede a Roma. Il dibattito animato da autorevoli conoscitori della regione quali il direttore della Fondazione UE-LAC Adrian Bonilla, il Presidente della Fondazione Carolina, José Antonio Sanahuja, la Direttrice dell’Agenzia di cooperazione spagnola oltre agli organismi organizzatori  OCSE, BID e Commissione UE, e arricchito da numerosi interventi dei presenti in sala ha offerto utili spunti per la presidenza spagnola sul tema delle profonde diseguaglianze America Latina e Caraibi, e sulla necessità di operare insieme per favorire coesione e inclusione sociale. Sono state anche ricordate le ragioni e le opportunità offerte da una rinnovata alleanza UE-ALC alla quale occorre dare continuità nel tempo e prospettive di lungo periodo.

La Segretario Generale Cavallari dopo aver ricordato l’impegno di IILA nel promuovere la coesione sociale nella regione latinoamericana soprattutto attraverso il programma europeo EUROsociAL+ eseguito insieme a FIIAPP ed Expertise France dal 2011, ha sottolineato le ragioni che rendono urgente un intervento in tale ambito. “La cooperazione biregionale UE-ALC nell’ambito delle politiche sociali – ha affermato Cavallari – è prioritaria perché accompagna la necessaria transizione ecologica senza che questa generi profonde disuguaglianze. Le politiche sociali rafforzano altresì le democrazie e contribuiscono a rendere le istituzioni più solide, requisiti base per avanzare insieme verso un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile. Eurosocial è stato un programma di successo e ha ottenuto risultati importanti in questa direzione, l’Unione Europea può e deve continuare ad agire con questo tipo di iniziative”.

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