Rete Regionale Andina degli Alimenti. 2009 – 2013
Grazie a questo programma e alle sue potenzialità, l’ICTA è riuscito ad ottenere un significativo miglioramento delle strutture pre-esistenti e ha creato competenze tecnico – scientifiche, assumendo un ruolo centrale di riferimento, come consulente agro-alimentare per le imprese produttrici di alimenti nel Paese, e per lo stesso Governo colombiano.
Sulla base di questo rafforzamento, l’IILA ha proposto l’ICTA come Centro di riferimento per la formazione, aggiornamento e perfezionamento del quadro tecnico-operativo nel settore alimentare in altri Paesi andini, coordinando la creazione di una Rete di Istituzioni di riferimento per ogni paese in questo campo.
Ognuno di questi Istituti conta su importanti punti di forza e di riconoscimento locale, sia nel settore industriale che in quello pubblico, ma ha bisogno di rafforzamento in settori specifici per poter migliorare l’assistenza verso tali settori. Ciò permetterà loro di diventare Centri Nazionali di Riferimento nel settore dell’industria alimentare migliorando in questo modo i sistemi nazionali di controllo di qualità degli alimenti.
Anche questa iniziativa è realizzata in stretta collaborazione con il Dipartimento di Scienze Tecnologiche, Alimentari e Microbiologiche (DISTAM) dell’Università degli Studi di Milano, con il quale in passato sono stati raggiunti molti successi nell’ambito del programma precedente, attivando così una cooperazione nord-sud-sud.
Nel 2011, a seguito di una richiesta da parte delle istituzioni della Rete per ottenere un sostegno nella realizzazione di iniziative di formazione in materia di controlli di qualità e di sicurezza degli alimenti nonché di vigilanza al settore della vendita ambulante, mercati, ristoranti popolari e mense, essendo tale comparto particolarmente a rischio nei paesi andini, l’IILA, contando sulla collaborazione da tempo avviata con l’Arma dei Carabinieri, ha richiesto l’expertise del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (CCTS).
Creare una Rete Andina di esperti e Istituti di Scienza e Tecnologia Alimentare per il rafforzamento delle proprie attività e per il miglioramento della produzione e del controllo di qualità nel Paese.
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visita preliminare dei coordinatori della Rete negli Istituti coinvolti, per conoscere lo stato iniziale e le necessità tecnico-scientifiche delle controparti, per definire le priorità per ogni Istituto di rafforzamento nel settore della ricerca e dell’assistenza e per stabilire modalità di cooperazione nell’ambito della Rete. Le carenze riscontrate si riferiscono generalmente alla necessità di certificazione nazionale ed internazionale dei laboratori per poter prestare assistenza al settore privato e pubblico, la produzione di imballaggi ed il trattamento post-raccolta dei prodotti agricoli, oltre a necessità puntuali di rafforzamento di linee di lavoro di ogni Istituto; altra tematica identificata come carente è l’ecosostenibilità delle filiere produttive di alimenti, specialmente quelle di prodotti autoctoni (quinoa e amaranto, carne di camelide, frutta nativa)
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workshop presso l’ICTA, dal 31 agosto al 4 settembre 2009, in cui ogni Istituzione ha avuto modo di discutere insieme agli altri componenti della Rete modalità di cooperazione per raggiungere gli obiettivi di rafforzamento prefissati nelle materie indicate, in particolar modo con l’assegnazione di borse di studio specifiche al personale di dette Istituzioni per realizzare stages su tematiche specifiche e workshops nei diversi Paesi. Inoltre è stata elaborate una proposta, presentata all’Unione Europea nell’ambito del 7th Framework Programme, sullo sviluppo di metodologie ecosostenibili per filiere alimentari di prodotti autoctoni (quinoa e amaranto, cereali senza glutine; carne di camelide a basso contenuto di colesterolo; frutta nativa);
- a seguito del Workshop di Bogotà sono stati realizzati 15 stages di personale dei diversi istituti presso le altre istituzioni della Rete e presso il DISTAM di Milano;
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nel 2010 sono stati organizzati i seguenti Corsi con la docenza di professori italiani:
– Corso sulla certificazione di laboratori di prova. Sucre, 30 agosto – 3 settembre 2010.
– Corso sull’analisi della conservazione di alimenti in imballaggi flessibili. 18 – 22 ottobre 2010.
– Corso di aggiornamento in pretrattamento e processi applicati a frutta e verdura. Caracas, 31 gennaio – 4 febbraio 2011;
– Corso sulla valutazione sensoriale degli alimenti. Lima, aprile 2011;
– Riunione di referenti tecnici della rete
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è stata creata la paginaweb sulla piattaforma Joomla (in gestione all’ICTA di Colombia): www.redandinadealimentos.org, la quale racchiude informazioni circa il programma e le istituzioni partecipanti e rappresenta una piattaforma per lo scambio di informazioni e la divulgazione dell’iniziativa;
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sulla base della collaborazione avviata con il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute si è realizzato il “Seminario su sicurezza e qualità degli alimenti: sfide, responsabilità e strategie” che ha avuto luogo dal 28 novembre al 2 dicembre 2011 presso l’Instituto de Ciencia y Tecnología de Alimentos dell’Universidad Nacional de Colombia – sede Bogotà. Al seminario, che ha visto la docenza di due Capitani del Comando e un funzionario del Ministero della Salute d’Italia, hanno partecipato oltre che le istituzioni della Rete Regionale Andina degli Alimenti elencate di seguito, anche un funzionario delle autorità di controllo degli alimenti (Ministeri di Salute, Ispettorati di salute, etc.) per ognuno dei cinque paesi della Rete.
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progetti pilota: formulazione e realizzazione da parte di ogni paese di un modulo formativo replicabile sul trattamento e igiene degli alimenti per ristoranti, mense comunali, scolastiche, venditori ambulanti, etc. Tale attività si è svolta con l’assistenza tecnica del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
email: cooperazione@iila.org