Programma triennale Fronteras Abiertas. 2007-2011
Data e luogo di realizzazione
2007 – 2011
Bolivia, Cile, Ecuador, Perù; El Salvador, Honduras, Nicaragua, Guatemala; Argentina, Brasile, Paraguay
Controparti
Centro di studi di politica internazionale (CESPI)
Con la partecipazione di
Governi locali di frontiera nei Paesi latinoamericani coinvolti
Regioni Italiane: Lombardia, Piemonte, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano
Con il finanziamento di
Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri d’Italia;
Regioni italiane: Lombardia, Piemonte, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano;
Istituzioni nazionali partecipanti con apporti in strutture, logistiche e risorse umane.
Obiettivi, descrizione e risultati attesi
Il programma è nato nell’ambito dell’accordo sottoscritto tra l’IILA ed il Centro di Studi di Politica Internazionale (CeSPI), ente esecutore del Progetto.
L’obiettivo principale di questo progetto è stato quello di creare una rete interregionale per la cooperazione transfrontaliera e l’integrazione latinoamericana attraverso i governi locali. Sono state individuate cinque tematiche prioritarie: a) programmazione territoriale; b) sviluppo economico locale; c) coesione sociale; d) gestione ambientale; e) rafforzamento istituzionale. Tali tematiche trovano applicazione nelle seguenti aree di frontiera:
- Frontiera occidentale Ecuador-Perù
- Tripla frontiera Cile-Perù-Bolivia
- Area di frontiera del Golfo di Fonseca (Honduras, Nicaragua, El Salvador)
- Area del Plan Trifinio (El Salvador, Honduras, Guatemala)
- Area di frontiera Brasile, Argentina, Paraguay
Per la realizzazione della Rete è stata fondamentale la partecipazione attiva della cooperazione decentrata italiana, attraverso l’apprendimento – da parte dei governi locali latinoamericani – di modelli d’integrazione e di cooperazione transfrontaliera sviluppati in Europa al fine di attivare processi d’integrazione “dal basso” e di cooperazione sia tra i governi locali dell’America Latina, sia tra gli Enti italiani e latinoamericani, secondo il modello europeo (cooperazione “Nord – Sud – Sud”).
Le attività hanno previsto:
- Stages in Italia nelle Regioni partecipanti al Programma, con la partecipazione di pubblici amministratori di governi locali delle zone di frontiera latinoamericane coinvolte nel Programma stesso;
- Workshops finalizzati ad individuare punti di forza e di debolezze, condividere informazioni, scambiare idee e suggerire proposte di progetti in cui impegnarsi insieme alle Regioni italiane, grazie ai saldi legami tra i pubblici amministratori;
- Tutoraggio per la stesura di progetti di sviluppo delle aree da presentare a enti finanziatori della Cooperazione Decentrata, Nazionale ed Internazionale;
- Realizzazione di interventi diretti;
- Creazione di un portale (www.fronterasabiertas.org) che si propone come strumento informatico di approfondimento e lavoro per operatori, istituzionali e non, in cooperazione transfrontaliera; così come punto di riferimento per i processi di integrazione: strumento di formazione a distanza e banco di dati sulle risorse bibliografiche e diffusione di un bollettino.
Destinatari
Governi locali delle zone di frontiera nei paesi latinoamericani coinvolti nel Programma, associazioni della società civile.
Link del sito: Fronteras Abiertas