26 settembre 2011

Programma per la creazione di una Rete Latinoamericana di Sericoltura (RELASEDA) 2008 – 2011

In collaborazione con

Cooperativa Sociolario, Como – Italia, con la collaborazione di Istituzioni scientifiche italiane.

BOLIVIA

Asociación de Sericultores (ASER)

COLOMBIA

Artesanías de Colombia

Universidad Tecnológica de Pereira (UTP)

Fundación Red Andina de la Seda

ECUADOR

Centro Interamericano de Artesanías y Artes Populares (CIDAP), Cuenca

Escuela Politécnica del Ejército (ESPE), Quito

PERU’

Dirección Nacional de Artesanía (DNA) del Vice Ministerio de Turismo

Universidad Nacional Agraria La Molina (UNALM), Lima

VENEZUELA

Venaseda.

Con il finanziamento di

Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli

Affari Esteri d’Italia

Fondazione CARIPLO

Istituzioni nazionali partecipanti con apporti in strutture, logistica e risorse umane

Premessa

Il progetto nasce in seguito alla creazione della Rete regionale Andina della Seta (RRAS), creata come risposta alle conclusioni dei risultanti del “Forum” organizzato dall’IILA a Quito nel febbraio 2001 e sulla base del progetto pilota di cooperazione orizzontale tra i Paesi della zona Andina: Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela.

Obiettivi, descrizione e risultati attesi

Visti i risultati raggiunti dalla Rete Regionale Andina della Seta, altri Paesi membri dell’IILA hanno presentato richiesta per far parte della Rete e per questo motivo è stata creata la Rete Latinoamericana di Sericoltura (RELASEDA) con la partecipazione di Argentina, Bolivia Colombia, Cuba, Ecuador, Guatemala, Perù e Venezuela.

Questa nuova fase ha previsto lo sviluppo della sericoltura nei nuovi Paesi appartenenti alla Rete, prima mediante la creazione di “Centri dimostrativi”, destinati alla formazione tecnica (Argentina, Cuba e Guatemala) poi attraverso scambi professionali tra i Referenti della Rete attraverso corsi, stage, visite, workshop, ecc.

Gli obiettivi della RELASEDA sono:

Favorire l’ingresso dei Paesi latinoamericani nel mercato mondiale della seta, instaurando relazioni commerciali tra i Paesi e gli acquirenti all’estero e, contemporaneamente, stimolare la crescita di un mercato interno.
Promuovere la cooperazione tra le politiche dei Paesi coinvolti, identificando, per quanto sia possibile, competenze specifiche per ciascuno dei Paesi.
Favorire l’integrazione sociale dei gruppi marginali della popolazione (contadini, indigeni, donne e disabili).
Sviluppare l’uso eco-compatibile delle risorse naturali
Migliorare la produzione dal punto di vista quantitativo e qualitativo, considerando i centri di raccolta del baco come scuole di formazione sulle tecniche della coltivazione del gelso e l’allevamento del baco.
Diversificare e migliorare la produzione artigianale. In particolar modo, incentivare la produzione di manufatti di qualità attraverso la formazione del settore artigianale, la ricerca dell’eccellenza e la diffusione della “cultura della seta”.
Sviluppare la ricerca biotecnologica per creare una banca di germoplasma ed avere la possibilità di produrre uova per soddisfare la domanda dei sericoltori.