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Missione del Segretario Generale dell’IILA al CERN di Ginevra. 7 dicembre 2022


Il 7 dicembre la Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, accompagnata dal Direttore Esecutivo, Gianandrea Rossi e dal Segretario Tecnico Scientifico, Tatiana Ribeiro Viana, ha visitato la sede CERN di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare con la quale è in vigore dal 2019 un accordo di collaborazione, accolta e assistita da  Salvatore Mele, Consigliere per le relazioni con l’America Latina.

Salutando la Direttrice Generale del CERN Fabiola Gianotti, la Segretario Generale ha assicurato l’impegno di IILA per rafforzare il coinvolgimento dei paesi latinoamericani – che non sono membri del Centro – con 11 dei quali sono in vigore accordi di collaborazione ( Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Honduras, Messico, Paraguay e Perù) e da alcuni dei quali provengono attualmente 223 ricercatori, mentre solo il Brasile è in fase di associazione dal marzo 2022. IILA intenderebbe rafforzare il programma di borse di studio già in esecuzione, attualmente può finanziare la partecipazione alla CERN Summer School solo di pochissimi giovani ricercatori latinoamericani, e sta  lavorando congiuntamente al CERN per presentare alla Commissione UE un ambizioso progetto di collaborazione per il trasferimento di tecnologie e la  formazione di analisti e ricercatori. Tali collaborazioni sono state approfondite con il responsabile del settore, Dr. Mele, che ha evidenziato l’interesse del Centro per la collaborazione con i paesi dell’America Latina, rafforzato dalla attuale situazione geopolitica, ad esempio nella costruzione di un nuovo rivelatore di particelle (High Luminosity LHC previsto operare nel 2029), attualmente in corso.

Nel corso della visita all’acceleratore di particelle, un anello lungo 27 km. situato per la maggior parte oltre la frontiera Svizzera in territorio francese, la delegazione IILA si è soffermata presso  ALICE, uno dei quattro rivelatori (LHC Detectors) costruiti grazie alla cooperazione con moltissimi paesi compresi alcuni latinoamericani, un esperimento che consente il fondamentale studio dei nuclei di antimateria, e presso il Centro di Analisi dei dati, uno dei più grandi al mondo, in continua evoluzione e crescita, collegato a 170 centri in 42 paesi, dei quali in America Latina solo San Paolo in Brasile.