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Italia e America Latina: Esplorando nuove frontiere in Biotecnologie e Scienze della Vita. 7 maggio 2024


IILA e Biotech Academy in Rome hanno organizzato la tavola rotonda “Italia e America Latina: Esplorando nuove frontiere in Biotecnologie e Scienze della Vita: Prospettive, Opportunità e Sfide per lo Sviluppo e la Formazione Biotech” svolta il 7 maggio 2024 presso la sede IILA. L’attività, moderata da Gianfranco Anzini, autore e regista di programmi televisivi di ricerca scientifica, si è realizzata in formato ibrido, presenziale e remoto. Questa iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata del Cile in Italia e dall’Università Campus Biomedico di Roma, ha inteso stimolare lo scambio di conoscenze ed esperienze tra gli accademici, i ricercatori e i professionisti del settore offrendo un panorama delle opportunità di formazione per gli operatori latinoamericani delle biotecnologie.  
Introducendo i lavori, la Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, ha sottolineato l’importanza della formazione per l’IILA “fiore all’occhiello in tutti i settori, dallo spazio all’agricoltura di precisione”. L’ IILA, ha continuato la Segretario Generale, attribuisce a questo tema un’attenzione speciale. negli ultimi anni, infatti, attraverso il programma di borse di studio per cittadini latinoamericani, finanziato dal MAECI, sono state concesse 19 borse di studio a ricercatori latinoamericani. La Segretario Generale ha auspicato di poter incrementare il numero di borsisti e di ampliare le collaborazioni con le istituzioni del settore. L’Ambasciatore del Cile, S.E. Ennio Vivaldi Véjar ha evidenziato la centralità delle università e della formazione nel mutevole contesto internazionale, sottolineando le notevoli opportunità per l’America Latina derivanti dalla cooperazione con l’Italia. Valerio Branchi, presidente di Biotech Academy in Rome, ha ricordato la cooperazione tra quest’ultima istituzione e il Cile in occasione della pandemia e ha ribadito i benefici della cooperazione tra i paesi latinoamericani, con elevati standard nel campo delle biotecnologie, e l’Italia i cui punti di forza risiedono proprio nell’ambito della ricerca e dello sviluppo tecnologico.
I successivi panel tematici si sono concentrati sui percorsi di sviluppo che le relazioni tra Italia e America Latina  possono favorire nel settore Biotech. Nel primo panel, il Consigliere Basilio Antonio Toth della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, ha descritto la posizione italiana nel contesto dei rapporti internazionali e l’ecosistema istituzionale italiano del settore delle biotecnologie. Maria Cristina Porta, Direttore Generale della Fondazione ENEA TECH ha descritto le opportunità per le imprese latinoamericane di accedere ai fondi della Fondazione attraverso progetti e iniziative condivise con attori italiani.
Hanno partecipato al secondo panel: Leonardo Sibilio (Ceo Biotech Academy in Rome), con una relazione sulle sfide dell’Industria Biofarmaceutica legate all’innovazione; Camilla Borghese (Presidente IBI – Lorenzini) con una presentazione dell’industria farmaceutica IBI, fondata nel 1918. Da remoto Lucas Filgueira (Mabxience Argentina) ha presentato la sua azienda. hanno chiuso il panel gli interventi di Luigi Aurisicchio (CEO Takis Biotech) sulla filiera della ricerca per lo sviluppo di vaccini e terapie geniche e di Alessandro Pernigo (Presidente Fondazione Biomedical University) sulla formazione integrale post-diploma nel settore delle biotecnologie. Il Segretario Tecnico Scientifico IILA, Tatiana Ribeiro Viana, ha concluso i lavori esponendo l’impegno della sua Segreteria volto a offrire ai Paesi membri opportunità di cooperazione con le istituzioni italiane.
Hanno partecipato al Seminario 40 persone in presenza e 30 collegate da remoto (da Argentina, Brasile, Cile, Cina, Italia, Nicaragua, Panama, Paraguay, Uruguay e Venezuela) in rappresentanza di 24 istituzioni.