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Il contributo dell’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) alla cooperazione scientifica con l’America Latina. Roma, Sede IILA 24 aprile 2013


IILA – 24 aprile 2013 – 10:30 h

Nell’ambito delle iniziative promosse dall’IILA per avvicinare le istituzioni di ricerca scientifica italiane ai Paesi latinoamericani, la Segreteria Tecnico-Scientifica ha organizzato questo incontro al fine di offrire alle Delegazioni IILA un panorama delle attività in cui è impegnato l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA nonché dei settori e dei progetti internazionali nei quali potrebbero aprirsi opportunità di cooperazione con i Paesi latinoamericani.

L’Ing. Mauro Bencivenga, direttore del Dipartimento per la Tutela delle Acque Interne e Marine dell’ISPRA, ha fornito un quadro delle funzioni di supporto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell’applicazione delle Direttive Europee in materia di acque interne – Direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque), Direttiva 2007/60/CE (inondazioni), Direttiva 2006/118/CE (acque sotterranee), Direttiva 91/271/CE (acque reflue), Direttiva 91/676/CE (nitrati da fonte agricola) – e nella redazione di normative tecniche sulla tutela qualitativa e quantitativa delle acque. Si è soffermato inoltre sulle azioni di raccordo tra il Dipartimento e il Sistema delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) in materia di gestione e tutela delle acque fluviali, lacustri e marine.

La Dott.ssa Giuseppina Monacelli, responsabile delle Relazioni internazionali del Dipartimento delle Acque, ha illustrato le linee generali delle attività internazionali in cui è impegnato il Dipartimento e i progetti europei nei quali attualmente esso collabora. Congiuntamente alle attività sviluppate in gruppi di lavoro europei, concentrati nei processi di supervisione e gestione delle acque, il Dipartimento cura le attività di ricerca i cui risultati sono la base delle decisioni politiche. La Dott.ssa Monacelli ha sottolineato altresì le opportunità connesse alla partecipazione a iniziative comunitarie.
Si è proposto che l’ISPRA formalizzi un documento nel quale siano illustrate le opportunità di instaurare relazioni bilaterali nel quadro .della cooperazione decentralizzata. Detto documento, tradotto in spagnolo, sarà fatto pervenire alle ambasciate per il tramite dell’IILA. A loro volta i paesi interessati indicheranno le loro priorità in materia di gestione e protezione delle acque al fine di analizzare la possibilità di utilizzare, attraverso progetti congiunti con l’ISPRA, i fondi europei di cooperazione. La Dott.ssa Monacelli ha sottolineato che un tema di interesse comune rispetto al quale la cooperazione tra Europa e America Latina potrebbe essere più fruttuosa è costituito dalla gestione delle acque a fini agricoli.

Il Dott. Claudio Campobasso, responsabile del Dipartimento Difesa del Suolo, ha illustrato alcune delle iniziative alle quali lavora attualmente il suo settore; un progetto, finanziato in gran parte dallo Stato e cofinanziato dalle regioni e dalle università, relativo alla composizione di una cartografia geologica nazionale, il progetto IFFI – Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia, nonché le attività che il Dipartimento svolge, anche nell’ambito della bonifica dei siti industriali, a sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il Dott. Luca Guerrieri responsabile delle Relazioni Internazionali del Dipartimento Difesa del Suolo ha illustrato le attività internazionali che il Dipartimento svolge grazie anche al finanziamento europeo. Tra le più significative; OneGeologyEurope, rivolto a creare un’unica cartografia geologica europea, BRISEIDE, sulla gestione dei rischi naturali e GMES – Global Monitoring for Environment and Security.
Il Segretario Tecnico-Scientifico ha invitato i rappresentanti del Dipartimento Difesa del Suolo a indicare che tipo di collaborazione il loro dipartimento potrebbe promuovere con i paesi latinoamericani. Il Dott. Guerrieri ha segnalato che i temi sui quali più proficuamente potrebbe svilupparsi detta cooperazione sarebbero quelli relativi all’elaborazione di una cartografia delle risorse minerarie, alla prevenzione e gestione dei rischi naturali, alla costituzione di banche dati, temi nei quali i paesi latinoamericani potrebbero offrire un notevole contributo di conoscenza ed esperienza.

Centrale, nel corso della discussione, è stata la disponibilità manifestata dai rappresentanti dell’ISPRA circa la possibilità di accogliere stagisti o borsisti presso le loro strutture al fine di dare corso a programmi di scambio e formazione di ricercatori latinoamericani in italia.
Al termine dell’incontro, si è rimarcato che l’ISPRA preparerà un documento nel quale presenterà tutte le attività nelle quali potranno svilupparsi ipotesi di progetti congiunti con i Paesi dell’America Latina e che eventualmente potranno essere finanziati con fondi di organismi internazionali. I rappresentanti dei paesi partecipanti hanno appoggiato la proposta dell’ISPRA e hanno espresso la loro disponibilità affinché, successivamente alla ricezione di detto documento, i paesi interessati specifichino le aree prioritari nelle quali potranno svilupparsi attività comuni di cooperazione internazionale.