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Il programma dell’Unione Europea EUROSOCIAL e la pandemia del COVID-19


Il Programma dell’Unione Europea per la Coesione Sociale in America Latina si è messo al servizio della priorità del momento: rafforzare la capacità pubblica di far fronte agli effetti della pandemia.

La pandemia del Covid-19 è uno degli eventi più tragici della storia recente dell’umanità. L’emergenza che i paesi devono affrontare è, dopo quella sanitaria, anche economica, occupazionale e sociale, conseguenza della strategia di allontanamento fisico adottata come misura obbligata per prevenire la diffusione del contagio, e che comporta il blocco di gran parte delle attività produttive, ad eccezione dei servizi essenziali.

L’emergenza sta mettendo a dura prova l’economia e i sistemi di previdenza sociale dei paesi dell’Unione Europea. Tuttavia, spostandosi nella regione latinoamericana, si può osservare che molti paesi non dispongono delle condizioni minime per affrontare la crisi che si sta verificando in strutture sociali già connotate da una forte disuguaglianza: i sistemi di protezione sociale sono deboli e parziali, i mercati del lavoro altamente informali, i sistemi di governance multilivello poco sviluppati, ecc. I paesi latinoamericani difficilmente possono sostenere un lungo periodo di interruzione o di forte diminuzione delle attività lavorative ed economiche.

EUROsociAL+ si è posto al servizio dell’obiettivo prioritario delle politiche della regione nella situazione attuale, attivando alcuni dei suoi strumenti che in questo momento sono particolarmente utili per rafforzare i processi decisionali e di gestione delle misure di emergenza. A tal fine, dispone anche di un’importante serie di reti, relazioni e contatti tra le istituzioni sia in America Latina che in Europa nei vari settori d’intervento, reti che ha costruito e continua a costruire durante la sua attuazione.

Le linee di lavoro sono le seguenti:

  1. continuità delle azioni intraprese prima della pandemia, a sostegno di circa 200 riforme di politica pubblica, riorientando tali azioni verso la modalità online, dove possibile, e aggiornandone i contenuti in conformità con il nuovo contesto;
  2. processi di dialogo con diverse istituzioni sullo stato di avanzamento del programma e nuove richieste, attraverso Mesas País (“spazi di dialogo”, attualmente virtuali) interistituzionali;
  3. condivisione e scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze tra le amministrazioni pubbliche dei vari paesi in merito alle politiche, alle misure e ai loro effetti;

spazi di cooperazione tra paesi (AL-AL e AL-UE).

L’Area Politiche Sociali del Programma Eurosocial, di cui l’IILA è responsabile, presenta un ricco piano di attività con le istituzioni dei paesi dell’America Latina, spesso in collaborazione di organizzazioni internazionali. Di seguito alcune delle attività in esecuzione:

  • con la Secretaría de Integración Social Centroamericana (SISCA/SICA): 9 webinar con i paesi dell’America Centrale e Repubblica Dominicana su temi legati alla risposta alla pandemia: protezione sociale, occupazione ed economia, insediamenti informali, protezione dei bambini e degli adolescenti vulnerabili e violenza domestica;
  • in collaborazione con la Banca Interamericana di Sviluppo (BID), l’Agenzia Francese per lo Sviluppo e la SISCA: webinar rispettivamente su “Centri di lunga permanenza e centri di assistenza per anziani” e “Assistenza domiciliare e teleassistenza per persone non auto-sufficienti”;
  • produzione e diffusione con il BID di informazioni sulle misure per il reddito, l’occupazione e le imprese adottate in Italia;
  • incontri telematici fra il Ministero del Lavoro Argentino ed EUROsociAL+ sull’attuazione delle misure per l’emergenza economica in Italia e in Europa.

Come esempio di altre attività attualmente in fase di progettazione:

  • in collaborazione con il Ministero del Lavoro Argentino e l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIT): interventi online a sostegno dei settori produttivi più colpiti dalla crisi;

con l’Alleanza del Pacifico, definizione e accordo con gli istituti di formazione dei paesi europei affinché possano rendere disponibili online corsi di specializzazione/formazione in 3 settori colpiti dalla crisi: gestione alberghiera, turismo, gastronomia, corsi che ampliano l’offerta formativa esistente nei 4 paesi dell’Alleanza. Le certificazioni ottenute dopo il completamento dei corsi saranno convalidate e riconosciute dai paesi dell’Alleanza.