Il Ministro Terzi all’IILA. 10 maggio 2012

Nel ricordare l’importanza della ”dimensione umana dei rapporti tra l’Italia e il subcontinente Terzi ha ricordato che ”L’Italia punta con decisione allo sviluppo dei contatti tra le persone, quadro irrinunciabile per un rapporto paritario basato sulla reciproca conoscenza e comprensione”. Sul fronte dell’innovazione il ministro ha ricordato che ”tale processo non può essere guidato esclusivamente dalle istituzioni pubbliche” e che ”il ruolo degli investimenti privati, seri e responsabili, e’ strategico”. Il terzo pilastro sul quale Roma intende muoversi nei confronti dell’America Latina e’ la cooperazione, ”innanzitutto a livello politico come dimostrano tra l’altro le conferenze Italia-America Latina degli ultimi anni”.
L’America Latina è un continente in espansione, con il quale l’Italia porta avanti rapporti improntati ad ”un cambio di mentalità”, puntando su ”un nuovo partenariato” fondato su ”tre pilastri, conoscenza, innovazione e cooperazione”. Terzi ha presentato, quindi, alcuni aspetti fondamentali della situazione latinoamericana (”un continente con un ritmo di sviluppo pari al 4,5-5%”) oltre a segnalare i punti chiave dei rapporti tra Roma e i paesi della regione. Il ministro degli Affari esteri ha tra l’altro annunciato le prossime ”missioni imprenditoriali in Colombia e in Brasile, e la convocazione della commissione mista con il Messico”, oltre ai prossimi viaggi che lo stesso ministro ha in programma nella regione. Tracciando un bilancio del colloquio all’IILA, istituto del quale ha ricordato ”la ricchezza delle attività”, Terzi ha inoltre segnalato gli apprezzamenti ricevuti dagli ambasciatori ”per gli interventi strutturali del governo italiano sul piano della riforma economica”.
Sul fronte della conoscenza, Terzi ha poi segnalato l’importanza della ricerca scientifica e tecnologica, oltre alla ”dimensione umana dei rapporti”: in Italia vivono infatti ”centinaia di migliaia di latinoamericani”, mentre sono ”decine di milioni i cittadini latinoamericani orgogliosi delle loro origini italiane”. “Il ruolo degli investimenti privati è strategico”, ha d’altro lato ricordato, sottolineandola la presenza di alcuni grandi gruppi nei paesi latinoamericani e l’importanza dei progetti promossi dalla piccola e media impresa. Forte infine il richiamo sul protezionismo presente in qualche paese della regione: ”sono pratiche che riducono il commercio a un gioco a somma zero” ha tagliato corto Terzi, che ha chiesto ”il superamento di vincoli tariffari e non tariffari”, oltre a ribadire il sostegno di Roma ai numerosi processi d’integrazione regionale dell’area.