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IILA omaggia l’impresa del pilota Elia Liut nel giorno delle Forze Armate italiane. 4 novembre 2020


In occasione dei 100 anni dell’impresa del primo volo aereo effettuato sulle Ande ecuadoriane compiuto dal pilota italiano Elia Liut nel 1920 a bordo del ‘Telégrafo 1’ e della Giornata delle Forze Armate italiane, IILA – Organizzazione Internazionale italo-latino americana in collaborazione con l’Ambasciata dell’Ecuador in Italia ha realizzato il 4 novembre il webinar “Elia Liut, un pioniere dell’aviazione sulle Ande”.

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare la biografia romanzata di Elia Liut, “Un as de alto vuelo”, realizzata dal celebre scrittore ecuadoriano Luis Zúñiga, che oltre ad essere un omaggio letterario alla storica impresa di Liut, svela al lettore la sua vita privata grazie a lettere, fotografie e testimonianze personali dei familiari del pilota friulano: aviere della prima guerra mondiale, legato profondamente all’Ecuador, fu il primo a coprire in volo la rotta Guayaquil-Cuenca, dove atterrò il 4 novembre 1920 con la città ecuadoriana in piena festa per l’indipendenza appena ottenuta.

La Segretario Generale IILA, Antonella Cavallari, ha ricordato l’importanza di far conoscere al pubblico italiano e latinoamericano questa vicenda ancora poco nota che manifesta però l’importanza della collaborazione tra l’Italia ed i Paesi latinoamericani e con l’Ecuador in particolare. Così anche l’Ambasciatore d’Italia in Ecuador, Caterina Bertolini, e l’Ambasciatore dell’Ecuador in Italia, Nelson Robelly, hanno sottolineato che vicende storiche come questa dimostrano tutt’oggi la fratellanza tra i due Paesi.

Dopo aver ripercorso l’affascinante storia di questo audace pilota, grazie alle testimonianze fotografiche e al racconto dello storico militare Paolo Varriale, il Direttore del Museo Aeronautico del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Follador, ha condiviso un emozionante ricordo personale di Elia Liut.

Il Generale Ispettore Capo dell’Aeronautica Militare, Basilio Di Martino, ricordando come la presenza di piloti italiani in Ecuador sia stata fondamentale per la fondazione della prima Scuola di Aviazione ecuadoriana (Fuerza Aérea Ecuatoriana), ha illustrato le nuove prospettive di collaborazione nel campo dell’addestramento al volo, come il progetto International Flight Training School, che “aprono prospettive di collaborazione e di interscambio tra l’Italia e l’America Latina che ci piacerebbe molto approfondire”: una proposta che ha trovato la piena apertura della Segretario Generale Cavallari, la quale ha assicurato che da parte sua “IILA avrà molto piacere a sviluppare rapporti tra l’aviazione italiana e quelle dei paesi dell’America Latina, perché si tratta di un aspetto molto importante per le nostre relazioni”.

Storie come quella di Liut, celebrata oggi dal pilota Bryan Miranda che ha voluto ripercorrere il suo stesso volo 100 anni dopo, atteso all’aeroporto di Cuenca dal pronipote di Elia, Fernando, “evidenziano l’importanza di conservare la memoria e di restituirla al pubblico attraverso eventi culturali, per generare anche nuove occasioni di scambio tra Paesi amici”, ha concluso la Segretaria Culturale IILA Rosa Jijón, moderatrice dell’incontro.