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Grande interesse ed entusiasmo per il I Seminario Rutas de Libertad: legados de la diaspora africana en el Cauca, realizzato nell’ambito del Progetto PAZ COLOMBIA


Si è concluso con grande successo il I Seminario Internazionale Rutas de Libertad, promosso dal Ministero della Cultura della Colombia e la Gobernación del Cauca, in collaborazione con la Universidad del Cauca e il suo Centro de Memorias Étnicas. Scopo del Seminario è stato recuperare la memoria afrocaucana nel territorio del Cauca e ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti dell’intellighenzia afro nel dipartimento, che hanno condiviso alcune delle loro ricerche sulla resistenza della popolazione ridotta in schiavitù nel dipartimento.

Rutas de Libertad – che si inquadra nella commemorazione realizzata dal Ministero della Cultura per i 170 anni dall’abolizione della schiavitù nel paese e nell’ambito del 2021 come Anno della Libertà – si propone come spazio per il recupero della memoria storica attraverso la visibilità delle ricerche summenzionate. Il contributo di IILA, attraverso il Progetto PAZ COLOMBIA consiste nel riunire tutti questi sforzi che mostrano il movimento come una forma di appropriazione o comunque di permanenza nello spazio, e in questo caso il movimento rivelato dagli itinerari percorsi da persone in condizione di asservimento durante l’espansione nel territorio.

Il seminario è durato due giorni, 6 e 9 Luglio, durante i quali dieci relatori hanno condiviso parte dei loro lavori, attraverso i quali si sono disegnati i movimenti territoriali: dall’arrivo a Cauca attraverso i Reales de Minas a Santander de Quilichao, verso la capitale Popayán, centro di arrivo e commercializzazione delle persone ridotte in schiavitù, sino a rivelare  la parte meridionale del Cauca attraverso i cimarrones in fuga verso nuovi territori seguendo i solchi ondulati dei fiumi mediante i quali attraversavano il dipartimento.

Rutas de Libertad diventa quindi l’occasione per rendere visibile la memoria, renderla tangibile, misurabile, in un esercizio che cercherà di associare costumi, tradizioni, resistenza, oralità, musica, gastronomia, religione nel territorio del Cauca, dimostrando che il patrimonio materiale e immateriale saranno sempre una cosa sola se correlati al luogo in cui sono nati e fluiscono.

Queste esperienze significative saranno documentate e mappate in un inventario della memoria, che sarà la base dei prossimi seminari e che consentirà di consolidare un documento di rilevanza non solo per il Cauca, ma che serva da riferimento e contributo metodologico per la ricostruzione della memoria afro-colombiana nel paese, nonché come strumento replicabile a diverse latitudini che possa sostenere il recupero delle eredità della diaspora africana nel mondo.