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EL PAcCTO: L’America Latina e l’Europa verso una efficace cooperazione giudiziaria


I rappresentanti delle più importanti istituzioni giudiziarie concordano nel favorire il coordinamento in materia di protezione dei dati o creazione di Squadre Investigative Comuni

Più di 70 sono stati i partecipanti al primo Incontro di alto livello delle istituzioni di giustizia dell’America Latina e dell’Unione Europea organizzato da EL PAcCTO lo scorso 23 settembre. Per i Paesi latinoamericani hanno partecipato: la Conferencia de Ministros de Justicia de los Países Iberoamericanos (COMJIB), la Asociación Iberoamericana de Ministerios Públicos (AIAMP) e il Vertice giudiziario ibero-americano Cumbre Judicial Iberoamericana. Per l’Europa erano presenti: Eurojust e la Rete europea delle Corti Supreme di Giustizia (Red Europea de Cortes Supremas de Justicia).

La direttrice della Fundación Internacional y para Iberoamérica de Administración y Políticas Públicas (FIIAPP), Anna Terrón Cusí è stata incaricata di dare inizio ai lavori, durante il suo discorso ha sottolineato che “l’obiettivo de EL PAcCTO è quello di agevolare chi difende la giustizia rispetto a chi cerca di attaccarla, questa è la base della cooperazione giudiziaria europea”.

All’inaugurazione ha partecipato anche il Ministro de Justicia de España, Juan Carlos Campo Moreno, facendo appello alla capacità di comprensione per avanzare nella  cooperazione giudiziaria internazionale attraverso meccanismi istituzionali che facilitino o coordinino l’azione di chi persegue i reati. “Non possiamo permettere che la cooperazione sia ostacolata dalla mancanza di spazi di dialogo e di collaborazione”, ha detto Campo.

Il Segretario Generale della Conferenza dei Ministri della Giustizia dei Paesi Ibero-Americani (COMJIB), Enrique Gil Botero, ha sottolineato “la magnifica opportunità che abbiamo con il sostegno dell’UE sotto l’ombrello dell’agenda 2030 per realizzare l’effettiva attuazione del Trattato di Medellin, che ci permette di costruire ponti tra l’Unione Europea, l’America Latina e il mondo”.

Da parte sua, Claudia Gintersdorfer, capo della direzione degli affari regionali della divisione Americhe del EEAS  European External Action Service ha riconosciuto che “è importante estendere all’Unione europea la cooperazione in corso in America latina nel settore della giustizia, al fine di rafforzare la cooperazione biregionale a tutti i livelli”. Inoltre, ricordando la sua precedente responsabilità nella Delegazione dell’UE in Brasile, ha riassunto gli eccellenti risultati raggiunti dal componente dei sistemi penitenziari del programma EL PAcCTO gestito dall’IILA nel paese e il suo alto livello di impegno con le istituzioni locali.

La giustizia non funziona senza sicurezza e la sicurezza non funziona senza giustizia

L’ultimo intervento nella parte inaugurale è stato di Jorge de la Caballería, Vicedirettore per l’America Latina e i Caraibi della Dirección General de Cooperación y Desarrollo de la Comisión Europea (DEVCO). De la Caballería ha riconosciuto che “la giustizia non funziona senza sicurezza, né la sicurezza senza giustizia“. L’assistenza legale deve essere integrata da moderni sistemi di cooperazione che consentano la cooperazione tra pari.

Alla parte introduttiva erano presenti anche Alexandra Jour-Schroeder, Vicedirettore Generale della Giustizia della Commissione Europea, Ladislav Hamran, Presidente di Eurojust, e Jorge Abbott Charme, Presidente Asociación Iberoamericana de Ministerios Públicos (AIAMP). Tutti hanno dimostrato il loro impegno a lavorare efficacemente e con maggiore impegno per rafforzare la cooperazione in materia di giustizia tra le due regioni.

Relazioni di giustizia tra l’America Latina e l’UE

Durante l’evento si sono svolte due riunioni tecniche di lavoro, alle quali hanno partecipato, per ordine di intervento, Maria Luisa Vijil de Laniado, coordinatrice nazionale di Panama e Rappresentante della Secretaría Pro Témpore della Cumbre Judicial Iberoamericana (CJI), Greta Marchosky, Magistrata del Tribunal Superior de Apelaciones del Sistema Penal Acusatorio de Panamá,  Pedro Félix Álvarez de Benito, della Red Europea de Cortes Supremas de Justicia, Maria Luísa Pacheco, Segretaria Generale Aggiunta della COMJIB, Javier Samper, coordinatore della linea di lavoro Cooperazione internazionale della COMJIB, Antonio Segovia Arancibia, coordinatore della Red de Cooperación Penal Internacional (REDCOOP) di AIAMP, Rosana Morán, responsabile della Secretaría General di AIAMP, Manuel García Sánchez, della Direzione Generale Giustizia e Consumatori della Commissione Europea e Francisco Jiménez-Villarejo, membro del Comitato per le Relazioni con i Partner di Eurojust.

Prima della pandemia, EL PAcCTO aveva programmato un incontro a Madrid con i rappresentanti della Istituzioni di giustizia dell’América Latina e dell’ UE. L’incontro, previsto per maggio, è stato annullato per motivi di salute. La riunione virtuale ha permesso di progredire nella preparazione dell’incontro presenziale e strategico rinviato al prossimo anno. Un secondo incontro che permetterà di approfondire il coordinamento tra le istituzioni giudiziarie partecipanti.

Verso un maggiore coordinamento nella giustizia

Antonio Roma, coordinatore del componente di  Cooperazione tra i Sistemi di Giustizia di EL PAcCTO , ha presentato le conclusioni dell’Incontro.

“Se il sistema di giustizia non funziona il sistema di sicurezza si indebolisce. Se vogliamo porre fine alla criminalità dobbiamo avere procedure di giustizia riconoscibili e per questo abbiamo bisogno di Istituzioni“, ha detto Antonio Roma.

“Dobbiamo tendere verso una maggiore coordinazione. Le relazioni hanno un inizio, ma se non vengono mantenute possono deteriorarsi e non possiamo lasciarle svanire”, ha detto Antonio Roma. Ha inoltre sottolineato che il programma sta già funzionando e continuerà a funzionare secondo molte delle linee indicate dai rappresentanti della giustizia latinoamericana ed europea, come la protezione dei dati o lo sviluppo di Squadre Investigative Comuni (ECI). Infatti, EL PAcCTO sta già lavorando per identificare gli standard degli ECI.