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Dialogo virtuale con il Direttore Generale di l’Inter-American Institute for Cooperation on Agriculture (IICA). 21 agosto 2020


Intensificare gli sforzi per promuovere un’efficace cooperazione internazionale, compiere passi decisivi verso l’integrazione regionale e ripristinare la fiducia nel multilateralismo per superare le sfide poste dal Covid-19: questo il messaggio centrale condiviso da Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) nel corso di un incontro virtuale organizzato dall’IICA per raccogliere i punti di vista di alcuni stakeholder internazionali e trovare risposte per sviluppare soluzioni comuni che permettano di minimizzare l’impatto della pandemia sulla sicurezza alimentare nelle Americhe.

“Dobbiamo lavorare per un multilateralismo sano, serio ed efficace. I singoli paesi non possono ottenere da soli i risultati necessari ad uscire da questa profonda crisi, nessuno dispone delle enormi e indispensabili risorse finanziarie. L’integrazione regionale, e penso a quella europea, di fatto si sta rivelando il modello di maggior successo per fronteggiare le conseguenze della pandemia”, ha ricordato il Segretario Generale Cavallari, che ha altresì evidenziato la necessità di “cambiare i metodi di produzione e raggiungere una maggiore coesione sociale, considerato che la pandemia ha approfondito le disuguaglianze sociali”. In questo quadro l’IILA non farà mancare il proprio apporto attraverso la realizzazione di numerosi progetti già in fase di elaborazione.

La SG Cavallari, Gabriela Cuevas, Presidente dell’Unione Interparlamentare (IPU) e Manuel Otero Direttore Generale dell’IICA hanno quindi sottolineato l’importanza di avanzare nella definizione delle politiche pubbliche a favore dei lavoratori agricoli, che svolgono un ruolo strategico nella produzione e fornitura di cibo, ma le cui condizioni socio-economiche presentano criticità.

“In molte regioni i lavoratori agricoli sono immigrati, vivono nelle peggiori condizioni, hanno i salari peggiori e non hanno accesso alla previdenza sociale. Se affidiamo loro la nostra sussistenza, dobbiamo sviluppare una risposta globale, sinergica, coordinata; è importante capire che le politiche pubbliche sono fondamentali, e non solo durante la pandemia. È un po‘ un paradosso, perché all’improvviso abbiamo puntato i riflettori sugli agricoltori e abbiamo capito che ne abbiamo bisogno, ma questa deve essere una politica a lungo termine. Dobbiamo proteggerli, perché hanno il compito difficile e cruciale di mettere il cibo sulla tavola delle persone” ha affermato Cuevas. “È necessario dare priorità all’agricoltura, il cui valore non è stato compreso appieno in America Latina, difendere gli interessi di lavoratori rurali, produttori e, soprattutto, delle donne, che continuano a essere invisibili nelle campagne, visto che la pandemia ha ampliato i divari di genere e di parità nei paesi di tutto l’emisfero”, ha concluso Otero.