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Dalle foreste sudamericane alle passerelle romane: IILA sostiene il progetto Moda Gran Chaco. 9 giugno 2022


Si è svolto ieri sera presso la sede dell’IILA-Organizzazione Internazionale Italo-latino americana lo showroom “La moda italiana scopre il Gran Chaco. Dalle foreste sudamericane alle passerelle romane” organizzato in sinergia con il Museo Verde, associazione che promuove la conservazione e valorizzazione delle culture indigene e delle risorse ambientali del Gran Chaco (regione che si estende tra Argentina, Bolivia, Brasile e Paraguay).

IILA promuove da tempo la moda come utile fattore di cooperazione e sviluppo sostenibile e con il progetto “Moda Gran Chaco” si è voluto evidenziare come la tessitura del caraguatá o chaguar, fibra naturale tradizionalmente praticata dalle donne indigene della zona del Gran Chaco, produca manufatti di altissimo valore, le cui qualità possono essere evidenziate con la moderna creatività della moda.

Lo showroom, introdotto dalla Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, ha dunque visto la partecipazione di 5 stilisti italiani e sudamericani che hanno realizzato creazioni di alta moda accostando la tessitura del caraguatá ad altri tessuti, ognuno seguendo la propria ispirazione nell’utilizzo di questa fibra. La stilista italiana Daniela Gristina, ha utilizzato tessuti di caraguatá forniti dalla Cooperativa Mujeres Artesanas tramite la Fundación Gran Chaco, arricchiti con accessori prodotti dallo stesso Consorzio e commercializzati sotto il marchio “Matriarca”. Gli stilisti paraguaiani Andrés Báez e William Ramirez, coinvolti nel progetto IILA “Cimentando Sueños” che accorpa 80 artigiane e 16 stilisti paraguaiani, si sono serviti della fibra di caraguatá al naturale e l’hanno utilizzata per abiti da sposa e da sera. La Fundación Princesa Diana, tramite la sua direttrice creativa Marcela Abriola, ha realizzato per l’evento una collezione di accessori di moda con la fibra del caraguatá. Presente la collezione anche dello stilista argentino Marcelo Senra, dove spiccano motivi decorativi e colori tipici della tradizione indigena. La passerella dello showroom IILA è stata inoltre impreziosita dalla sedia Gran Chaco, realizzata in frassino e legno Urunday e prodotta da Morelato su un progetto di Franco Poli, una sintesi perfetta tra risorse del Gran Chaco e design italiano.

Oltre ai 5 stilisti sopra citati, hanno partecipato all’evento personalità e qualificati esponenti della moda italiana come Anna Fendi Federica Balestra, oltre a Norma Rodriguez, leader del consorzio COMAR al quale sono associate più di 2.000 artigiane indigene del Chaco e Fabiana Menna, Presidente della Fondazione Gran Chaco.

Forte l’impegno di IILA nella promozione di iniziative che incentivino una ripresa economica che si ispiri a criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale, come ha ricordato Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’IILA: “Attraverso la nostra offerta formativa, la creazione di gruppi di esperti (italiani e locali) e l’assistenza tecnica che riusciamo a fornire alle comunità, cerchiamo di sviluppare competenze e nuove proposte, coniugando creatività, innovazione, sostenibilità e sviluppo delle comunità locali nell’interesse sia dei paesi latinoamericani coinvolti che dell’Italia, dove sia gli stilisti he il mercato possono sicuramente giovarsi dell’apporto di nuovi stimoli”.

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