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COVID-19: le misure per la salute e la sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni al centro di un confronto tra i paesi del Cono Sud dell’America Latina e dell’Italia


L’evento -organizzato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dal Ministero del lavoro e dalla Soprintendenza ai rischi professionali dell’Argentina e dal programma dell’Unione Europea EUROsociAL +, è stato il primo di una serie di seminari sulle risposte alla crisi causata dalla pandemia.

Martedì 9 giugno 2020.- Rappresentanti di governo, sindacati, imprenditori e accademici provenienti da Argentina, Cile, Uruguay e Italia hanno analizzato le principali misure adottate nel settore edile per garantire la sicurezza e la salute sul lavoro nella fase di riapertura delle attività produttive.

L’evento è stato inaugurato dall’ambasciatore dell’Unione Europea in Argentina, Aude Maio-Coliche, dal direttore dell’ILO per l’America Latina e i Caraibi, Vinícius Pinheiro e dal Ministro del Lavoro dell’Argentina, Claudio Moroni. Fabio Bertranou, direttore dell’ufficio dell’ILO per il Cono Sud ha moderato un panel di relatori provenienti da Argentina, Cile, Uruguay e Italia. Ogni paese era rappresentato da due voci (sindacati e imprenditori o governi) per presentare i protocolli sulla sicurezza e discutere la questione non solo nella fase di riapertura, ma anche in una prospettiva temporale più ampia, dato si prevede un periodo di coesistenza con il virus.

Al primo panel Hanno partecipato Marta Pujadas e Rubén Pronotti, dell’Unione dei lavoratori edili della Repubblica Argentina (UOCRA); Tomás Teijeiro, ispettore generale del lavoro e della previdenza sociale dell’Uruguay; Héctor Jaramillo, Corporate Manager per la salute e la sicurezza sul lavoro della Cassa mutua dei costruttori del Cile e Mercedes Landolfi, Responsabile di Cooperazione Internazionale, Immigrazione e Genere della FILLEA-CGIL italiana.

I relatori hanno presentato i protocolli per la sicurezza di ciascun paese e concordato sul fatto che, sebbene il settore edile sia stato uno dei più colpiti dalla crisi economica causata dall’emergenza sanitaria, è anche uno dei più robusti, ed ha molti elementi per essere un modello per altri settori per quanto riguarda l’elaborazione e l’implementazione di protocolli sulla sicurezza e la salute.

Al secondo panel hanno partecipato Marcelo Domínguez, direttore generale della Soprintendenza per i rischi sul lavoro dell’Argentina; Jorge Hernández, Presidente dell’Unione Nazionale delle Costruzioni, Assemblea Industriale e relativi lavoratori in Cile; Jorge Pazos, direttore esecutivo della Camera di commercio edile dell’Uruguay; Valeria Andretta, funzionaria dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili in Italia, ed Ana Belén Muñoz, esperta dell’Università Carlos III di Madrid. I relatori hanno analizzato le principali sfide che i paesi devono affrontare e le misure che dovrebbero essere prese in considerazione in futuro per garantire un ritorno sicuro all’attività.

Durante l’evento, è stata evidenziata l’importanza dell’apprendimento tra pari in questa fase, della cooperazione e della collaborazione internazionale, strumenti che contribuiranno a far avanzare l’attuazione delle misure per mitigare e successivamente riprendersi dalla crisi.

Francesco Chiodi, coordinatore IILA di Eurosocial ha poi tratto le conclusioni del seminario, ricordando che i prossimi appuntamenti del ciclo dedicato alla risposta dei paesi del Cono Sud e dell’Europa al COVID-19 in materia di sicurezza e salute sul lavoro si terranno il 30 giugno e il 14 luglio e si concentreranno, rispettivamente, sul settore dei trasporti e sul lavoro domestico.

 

Ulteriori informazioni:

Sito web: https://www.ilo.org/santiago/eventos-y-reuniones/WCMS_746736/lang–es/index.htm

Registrazione del seminario: https://www.youtube.com/watch?v=tUgKaPNknm0