Ciclo di Conferenze degli Ambasciatori dell’America Latina- 6° Incontro. 6 giugno 2012

Il 6 giugno u.s. si è concluso con gran successo il “1° Ciclo di Conferenze degli Ambasciatori dell’America Latina. America Latina protagonista del Secolo XXI: Incontri e Opportunità”.
Con la presentazione di SIMEST, come parte del Sistema-Paese Italia, Bolivia, Cile e Perù si è concluso in bellezza il 6° incontro del Ciclo, alla presenza di un numeroso e qualificato gruppo di imprenditori italiani.
La Bolivia ha modernizzato il proprio sistema politico, economico e finanziario, ha detto l’Addetto Commerciale dell’Ambasciata di Bolivia, Roxana Oller Catoira; sono inoltre stati raggiunti risultati quali la decentralizzazione dello Stato a livello municipale, miglioramenti nel campo dell’educazione, la riforma del sistema giudiziario e l’istituzionalizzazione di vari organismi dello Stato. “La priorità dei differenti governi è stata quella di attrarre gli investimenti e di creare un clima di fiducia per l’attività imprenditoriale”. La Bolivia è uno dei pochi paesi del mondo a non essere soggetto a restrizioni di quote per l’accesso di prodotti manifatturieri come tessili, cuoio, gioielli e altri, nei mercati degli Stati Uniti e dell’Unione Europea.

L’Ambasciatore del Perù Alfredo Arosemena Ferreyros ha detto che continuare ad avere una ruolo attivo nella partecipazione ai meccanismi di integrazione che rendono possibile l’accesso ad ampli mercati verso i quali potranno accedere gli investitori è la posizione osservata dal Perù per incentivare la presenza di maggiori gruppi economici internazionali nel proprio territorio.
Per i prossimi anni le prospettive economiche del Perù sono molto favorevoli, principalmente grazie alla realizzazione di progetti di investimento e alla crescita del consumo interno generato dalla significativa diminuzione del livello di povertà.

Le presentazioni dei rappresentanti diplomatici sono state precedute dall’intervento del Presidente della SIMEST, Giancarlo Lanna, che nel proprio intervento ha sottolineato la partecipazione dell’impresa italiana, con più di 102 operazioni, nella regione latinoamericana.
La SIMEST si è proposta di aumentare in maniera significativa in America Latina gli investimenti italiani, con la partecipazione tanto delle grandi come delle piccole imprese, attraverso il rafforzamento logistico, la creazione di un’infrastruttura industriale e di un favorevole sistema di produzione che inviti l’industria italiana a competere in questi nuovi mercati.
Come conclusione del suo intervento ha rimarcato che, senza alcun dubbio, l’Italia deve scommettere fortemente sui paesi dell’America Latina, per complementarietà economica, vicinanza culturale e convenienza reciproca.