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Chiusura del corso su Turismo Sostenibile e Digitalizzazione. 3 giugno 2021


Giovedì 3 giugno si è concluso il programma di formazione virtuale su “Turismo sostenibile e digitalizzazione per una ripresa economica più armonica e resiliente”, inaugurato dall’IILA lo scorso 11 maggio con il patrocinio dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, con l’obiettivo di agevolare la ripresa del settore turistico dalla crisi causata dalla pandemia da COVID-19, una ripresa che si basa sulla sostenibilità e l’uso degli strumenti digitali per aumentare la competitività e produttività e, di contribuire altresì al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’IILA, ha introdotto la Cerimonia di Chiusura sottolineando che: “il turismo sostenibile si deve evolvere per generare maggiore innovazione, maggiori alleanze e un approccio olistico alla produzione di benefici per il territorio, sia per le comunità che per le risorse naturali e immateriali” e ha aggiunto che “il nuovo ecosistema per l’industria turistica è digitale, i nuovi consumatori valorizzano la connettività e la potabilità e prendono decisioni sulla base delle proprie reti globali. Pertanto, il settore turistico della regione deve accelerare l’adozione di strumenti digitali che lo aiutino a connettere il mondo reale con il mondo digitale e offrire esperienze personalizzate agli utenti, che siano guidate da una gestione efficace ed etica dell’informazione”.

Il corso si è svolto in quattro settimane – 24 ore di formazione accademica, più 8 ore di lavoro individuale o di gruppo – e ha visto la partecipazione di 92 operatori (60% donne) del settore pubblico e privato di 17 Paesi membri dell’IILA. Per quel che concerne l’organizzazione di provenienza degli iscritti: il 43% proveniva dai Ministeri del Turismo, il 24% dal settore privato, il 12% dagli Istituti Nazionali del Turismo e il 9% dalle Camere del Turismo.

I contenuti del corso, suddivisi in tre moduli: gestione efficace del turismo sostenibile; impatti socioeconomici e ambientali delle attività turistiche e nuovi strumenti digitali, sono stati trattati da docenti e specialisti – italiani e latinoamericani – tra i quali la Direttore per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, Alessandra Priante, la Professoressa Patrizia Romei dell’Università di Firenze e la Professoressa Marina Faccioli dell’Università di Roma Tor Vergata.

Inoltre, le esperienze condivise da vari paesi, hanno permesso di connettere in maniera più concreta i progetti turistici con il tema dell’impronta di carbonio e l’impronta ecologica, oltre ad allinearli agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e all’iniziativa Smart Cities.

Citando le parole della Segretario Generale Antonella Cavallari, ci auguriamo che i partecipanti trasformino quanto trattato nel corso in “azioni concrete nei propri paesi, per una ripresa che migliori la competitività, la produttività e la sostenibilità, favorendo una migliore qualità di vita delle persone e un pianeta più verde e prospero”.