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Beni culturali: con l’IILA i Carabinieri esportano in America Latina il modello italiano di tutela. 2011


Beni culturali: con l’IILA i Carabinieri esportano in America Latina il modello italiano di tutela
Roma, 7 novembre – Il 9 novembre alle ore 16.00, con una cerimonia nella sede dell’IILA in Via Paisiello, 24, alla presenza dei generali dei CC. Pasquale Muggeo, Cosimo Piccinno, Vicenzo Paticchio e l’Ambasciatore Giorgio Malfatti di Monte Tretto, Segretario Generale del’IILA, si concluderà il Corso di approfondimento sulla Tutela del Patrimonio Culturale, dell’Ambiente e della Salute, a favore di quattro Pubblici Ministeri del Cile, organizzato dall’IILA (Istituto Italo-Latino Americano), il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.
“Mettere al servizio dei Paesi latinoamericani l’esperienza acquisita dall’Italia nella lotta al traffico dei beni culturali trafugati all’estero, in un continente che ha una delle densità più alte al mondo in patrimonio storico-artistico, e purtroppo anche territorio profondamente saccheggiato, nonostante l’esistenza delle convenzioni internazionali sottoscritte dai governi –sottolinea l’ambasciatore Giorgio Malfatti – è uno degli obiettivi che l’IILA porta avanti da qualche anno in cooperazione con il nucleo specializzato dei Carabinieri, tanto per la difesa delle identità culturali delle civiltà e dei popoli dell’America Latina, quanto per l’importante interscambio di esperienze, assai qualificante per le professionalità di investigazione del corpo dei Carabinieri.
L’llLA, organismo che si occupa, tra l’altro, di sviluppare e favorire la conoscenza reciproca tra Italia e America Latina, ha sottoscritto con i nuclei specializzati dei Carabinieri una dichiarazione di intenti per la cooperazione congiunta, che stabilisce oramai periodicamente piani di lavoro per sviluppare iniziative che contribuiscano a saldare rapporti tra l’Italia e Continente Latino Americano. Fra questi – ricorda l’ambasciatore – anche uno scambio di esperienze che comprendono corsi, seminari, workshop e meeting tematici oltre che sul patrimonio culturale, anche sull’ambiente e la salute pubblica, altri specifici aspetti che hanno contribuito al successo a livello internazionale del modello italiano”
Il Corso di approfondimento sulla Tutela del Patrimonio Culturale, dell’Ambiente e della Salute a favore di 4 Pubblici Ministeri del Cile, ha avuto inizio il 2 novembre, con la presenza dei funzionari del Cile e degli esperti italiani, che illustreranno durante 11 giorni, i vari aspetti che hanno contribuito al successo a livello internazionale del “modello italiano”
Di seguito a questa esperienza di cooperazione con il Cile, avrà inizio alla fine di novembre a Roma la terza edizione del Workshop “La protezione dei beni culturali. L’esperienza italiana” destinato a magistrati e poliziotti dell’Unità d’Indagine sul Patrimonio Culturale dell’Ecuador, in coordinamento con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e a Bogotá, Colombia, il seminario “qualità e scurezza degli alimenti: Sfide, responsabilità e strategie” in coordinamento con il Comando Carabinieri Tutela Salute.