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All’IILA la conferenza “Alimentazione e imprenditorialità nello spazio. Opportunità per l’America Latina”. 9 ottobre 2023


Il 9 ottobre 2023, presso la sede dell’IILA, si è celebrato il seminario intitolato “Alimentazione e Imprenditorialità nello spazio. Opportunità per l’America Latina” con il quale l’IILA ha aderito alla “Settimana Mondiale dello Spazio” (World Space Week), che l’Assemblea Generale dell’ONU indice ogni anno dal 4 all’11 ottobre per celebrare il contributo delle tecnologie spaziali al progresso dell’umanità.

Il seminario, che si inquadra tra le attività che IILA ha lanciato nel settore della cooperazione spaziale, ha rappresentato un’inedita occasione di confronto arricchita dall’intervento dell’astronauta Generale Roberto Vittori, di Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, e di altri autorevoli relatori, presenti in sala e connessi da remoto, ha voluto stimolare una riflessione sull’alimentazione spaziale, sia da un punto di vista medico sanitario, sia sotto il profilo dell’evoluzione dell’alimentazione nello spazio e sia in merito alle opportunità che la produzione di cibo da consumare in assenza di gravità rappresenta per gli operatori economici italiani e latinoamericani.

Nell’introdurre i lavori la Segretario Generale dell’IILA Antonella Cavallari ha messo in evidenza l’importanza del tema, destinato ad occupare un posto sempre più centrale in vista di missioni spaziali sempre più lunghe che impongono un diverso approccio al cibo spaziale, visto non più come un mero strumento di sopravvivenza ma come elemento di gratificazione in grado di aumentare il benessere psicofisico degli astronauti in orbita.

La Segretaria Generale ha sottolineato gli effetti positivi della ricerca in questo settore sia per gli astronauti sia per i consumatori sulla terra e ha rimarcato l’aspetto emotivo legato al cibo nello spazio: “Non si tratta soltanto di soddisfare l’esigenza di nutrirsi ma di curare anche l’aspetto psicologico di concedersi un momento di distensione”.

L’incontro si è articolato in tre panel moderati dalla Segretario Tecnico-scientifica IILA, Tatiana Ribeiro Viana. Nella prima sessione dedicata al tema “Le missioni spaziali e l’alimentazione degli astronauti: evoluzione nel tempo”, Giovanni Caprara ha offerto un iter storico dell’evoluzione dei cibi in assenza di gravità. Un’evoluzione che da elemento secondario, quasi trascurabile in relazione a missioni di poche ore, ha elevato il cibo tra gli aspetti più rilevanti da tenere in considerazione per il benessere psicofisico di astronauti che trascorrono in orbita periodi di tempo sempre più lunghi.

Roberto Vittori ha offerto la testimonianza diretta di un addetto ai lavori mettendo in rilievo quanto una corretta alimentazione contribuisca al benessere piscologico soprattutto nello spazio.

Nella seconda sessione, “Cibo spaziale e benessere degli astronauti: la sfida delle missioni a lunga durata”, sono stati approfonditi gli aspetti medici e fisiologici legati all’alimentazione nello spazio nonché quelli della produzione in assenza di gravità. Hanno animato questo panel il Tenente Colonnello dell’Aeronautica Italiana, Paola Verde, Thais Russomano CEO di InnovaSpace UK (Brasile), il professore dell’Università di Sao Paulo, Paulo Hercilio Viegas Rodrigues, il ricercatore dell’ENA, Luca Nardi, il professor Paolo Marzioli ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma, la Dottoressa Silvia Ciccarelli dell’ENEA e la Professoressa dell’Università di Napoli Stefania De Pascale.

L’ultimo panel si è concentrato sulle esperienze imprenditoriali e le opportunità che offre la produzione di cibi destinati alle attività spaziali. Vi hanno preso parte rappresentanti di aziende italiane e latinoamericane come Tiberino (Raffaele Tiberino), ALSEC (Alejandro Mauricio Vargas, Colombia) Thales Alenia Space (Cesare Lobascio, Italia) e Vidalís (Enrique Antonio Álvarez Díaz, Messico) impresa messicana e Tiberino 1888, start-up italiana che si dedica alla produzione e commercio del cibo spaziale.

Alla conferenza hanno assistito 50 persone da remoto provenienti dai paesi membri IILA, dalla Grecia, Spagna, India e Paesi Bassi e da 60 presenti in sala. Il seminario si è concluso con una riflessione del Segretario Tecnico Scientifico, Tatiana Ribeiro Viana, sulle prospettive future, le opportunità per gli operatori economici del settore e le ricadute della ricerca sull’alimentazione spaziale per la vita sulla terra.

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