In scena al Nuovo Teatro Ateneo “APRENDAN DEL FUEGO” frutto della collaborazione tra IILA e Sapienza Università di Roma. 11 novembre, ore 20.30
Biglietti in vendita qui:
https://www.vivaticket.com/it/ticket/aprendan-del-fuego/286250
Martedì 11 novembre 2025, presso il Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza Università di Roma, andrà in scena, nella sua unica data, la prima italiana di Aprendan del Fuego, spettacolo del collettivo cileno Pierre Menard, tra le più interessanti realtà emergenti della scena performativa latinoamericana. L’evento è realizzato in collaborazione tra l’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e la Sapienza Università di Roma, nell’ambito di un impegno condiviso per la promozione del teatro contemporaneo latinoamericano.
Lo spettacolo affronta una delle figure più controverse e sfuggenti della storia recente del Cile: Carlos Lehman, ufficiale dell’Aeronautica cilena, artista autodidatta, infiltrato nei circoli artistici e intellettuali di sinistra alla vigilia del colpo di Stato del 1973. Per decenni rimasto ai margini della cronaca e della storiografia ufficiale, Lehman ha ispirato due opere fondamentali dello scrittore Roberto Bolaño: La letteratura nazista in America e Stella distante, in cui appare sotto lo pseudonimo di Carlos Wieder. Aprendan del Fuego tenta di restituirne un ritratto autentico e disturbante, attraverso materiali d’archivio, documenti inediti, testimonianze e opere d’arte. Il risultato è una riflessione sulle responsabilità dell’arte, sui limiti della finzione e sull’ambiguità morale del potere creativo.
Concepito come una lezione performativa, Aprendan del Fuego fonde teatro documentario, installazione audiovisiva e performance dal vivo. In scena l’attrice Heidrun Breier dà voce al lavoro di ricerca e agli interrogativi che esso solleva. La regia è firmata da Ítalo Gallardo, già fondatore del collettivo La Laura Palmer, mentre la drammaturgia è di Tomás Henríquez. Il dispositivo scenico prevede video analogici, proiezioni in tempo reale, paesaggi sonori eseguiti dal vivo da Roberto Collío, elementi pittorici e installativi, in un intreccio di linguaggi che restituisce la complessità del caso Lehman e della memoria storica cilena.
