Webinar “La cultura come motore per uscire dall’emergenza COVID-19”. 6 luglio 2020
La cultura come motore per uscire dall’emergenza COVID-19
Strategie e opportunità in tempo di pandemia
“La cultura come motore per uscire dall’emergenza COVID-19. Strategie ed opportunità in tempo di pandemia” è il tema del terzo incontro virtuale, svoltosi il 6 luglio, dedicato dall’IILA–Organizzazione Internazionale italo-latino americana all’impatto che la pandemia sta avendo sui Paesi latinoamericani e al necessario scambio di idee con l’Italia. Vari rappresentanti di importanti istituzioni culturali italiane e latinoamericane hanno dato vita ad un interessante dialogo, moderato dalla Segretario Generale Antonella Cavallari, focalizzato sul ruolo della cultura quale fattore fondamentale per la riattivazione dei sistemi sociali ed economici post pandemia e sulle risposte che possiamo dare ai nuovi bisogni del settore.
La Vice Ministro degli Esteri Marina Sereni ha salutato “con amicizia e affetto” l’America Latina in questo momento difficile e, dopo un commosso omaggio al Maestro Morricone e un ricordo dell’emozionante contributo degli artisti durante il lockdown, ha evidenziato il contributo essenziale della cultura per la ridefinizione del ruolo dell’Italia nel mondo, ricordando che ben il 14% del nostro export è da ricondurre a cultura e spettacolo. Occorrerà approfondire la cooperazione in questo settore pensando a progetti comuni e co-produzioni.
Successivamente il Direttore Generale Musei del MIBACT Antonio Lampis, ha illustrato le misure che il Governo italiano sta adottando sia per rendere fruibile in tutta sicurezza il nostro immenso patrimonio culturale sia per fare fronte in maniera innovativa alle sfide della produzione, gestione e fruizione culturale nell’era del COVID-19. Peraltro, ha sottolineato, che la digitalizzazione del settore era già iniziata, come pure le campagne sui social, che hanno potuto quindi essere intensificate fino a raggiungere un pubblico vastissimo. Condivisa tuttavia l’idea che la digitalizzazione dell’arte non possa comunque mai sostituire l’esperienza presenziale.
Sono poi state evidenziate tanto dal Presidente di Ales, responsabile della gestione delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, quanto dal Segretario Generale del MAXXI Pietro Barrera, le difficoltà affrontate dalle rispettive strutture e le modalità con cui esse hanno fatto fronte alla riapertura. Impressionante il dato fornito dal Segretario Generale del MAXXI: a fronte di un aumento del 39% dei visitatori nel gennaio di quest’anno, si registra ora, a museo aperto, un calo delle presenze dell’ 80%, legato alla drastica contrazione del turismo.
Il dialogo con i Direttori di strutture museali latino americane, grandi come il MUAC – Museo de Arte Contemporáneo del Messico o più piccole come l’analogo MAC del Costa Rica, innovative come lo spazio museale all’aperto creato dallo scultore Pablo Atchugarry in Uruguay, o “aggregate” come la Segreteria del Progetto Qhapaq Ñan- Cammino delle Ande, il cui titolare è un riconosciuto esperto di gestione del patrimonio culturale e naturale, ha fatto emergere la validità e vitalità di esperienze di successo alternative.
Concludendo il produttivo incontro virtuale e raccogliendo gli stimoli in questa direzione, la Segreteria Culturale dell’IILA si è impegnata a promuovere la creazione di una rete di operatori culturali di Italia-America Latina, a disposizione di tutti gli operatori, fondamentale per assicurare un fluido e costante scambio di informazioni ed esperienze, nonché a favorire l’inserimento nei vari progetti culturali della cui attuazione è responsabile dell’iniziativa privata, riconosciuta come componente ormai imprescindibile per la realizzazione e il successo di eventi di rilevo.
