Un gruppo di esperti si confronta sulle barriere di accesso e donne con disabilità, vittime e sopravvissute alla violenza. 9 e 10 dicembre 2019
Il 9 e 10 dicembre sono state realizzate una serie di attività nell’ambito del MESECVI, meccanismo di follow-up della Convenzione interamericana per prevenire, punire ed eliminare la violenza contro le donne, adottata a Belém do Pará, Brasile, nel 1994.
Le tre aree del Programma EUROsociAL+ (politiche per le pari opportunità, politiche sociali, e governance) hanno contribuito alla realizzazione dell’evento attraverso la partecipazione di esperti provenienti tanto dall’Europa che dall’America Latina, con l’obiettivo di incorporare la tematica nelle azioni sui cui gli Stati firmatari della Convenzione dovranno intraprendere. Ciò costituisce una prima pietra miliare nell’ambito di un’azione più ampia sulla violenza di genere e sulla disabilità, che promuova una diagnosi ad ambio spettro, che sia la base di una raccomandazione generale del MESECVI al fine di: (i) incorporare la prospettiva della disabilità negli standard già sviluppati per concretizzare la Convenzione di Belém do Pará; (ii) individuare e dare priorità alle aree di lavoro in cui vi sono maggiori carenze e ostacoli nella risposta dello Stato alla violenza e alla discriminazione nei confronti di bambine, giovani e donne con disabilità; (iii) formare un gruppo di esperti, rappresentanti di organizzazioni internazionali, organizzazioni della società civile, attivisti che lavorino sui problemi di disabilità e genere, barriere di accessibilità o violenza contro le donne, in modo che diventino un gruppo di consultazione per CIM-MESECVI in materia di donne con disabilità.
Tra gli altri, hanno partecipato all’attività: Alejandra Mora Mora, segretaria esecutiva della Commissione interamericana delle donne (CIM); María Soledad Cisternas, inviato speciale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la disabilità e l’accessibilità; Ester Mancera, Coordinatrice operativa delle Sorde Senza Violenza dell’ Argentina; Andrea Parra, Consigliere di Alleanze Strategiche della Colombia; Patricia Sanz, presidente dell’Osservatorio sulle pari opportunità del gruppo sociale ONCE di Spagna; Maritza Parini Enciso, Federazione costaricense delle organizzazioni delle persone con disabilità (FECODIS); e Mónica Maccise, Presidente del Consiglio Nazionale per Prevenire la Discriminazione, in Messico (CONAPRATO).