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Si è concluso il Workshop di formazione sul turismo gastronomico. 24 febbraio 2022


Il 24 febbraio 2022 si è concluso il workshop di formazione virtuale dal titolo “Turismo gastronomico: un catalizzatore per la ripresa e sviluppo di un’economia sostenibile”, realizzato dall’IILA con il sostegno dell’Organizzazione Mondiale del Turismo e finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo, con l’obiettivo di promuovere il turismo gastronomico come catalizzatore per la ripresa del turismo latinoamericano, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda2030 delle Nazioni Unite.

Il programma di formazione si è concluso con l’intervento del Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, che ha ricordato come il turismo sia uno dei settori economici più colpiti dalla Pandemia da Covid-19 e dalle relative misure adottate a livello mondiale da tutti i Paesi, causando una perdita di oltre 4 miliardi di dollari del PIL globale negli anni 2020 e 2021, secondo un rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo.

Il Segretario Generale ha sottolineato l’importanza e l’urgenza di lavorare insieme per costruire alleanze tra settori e attori tra i più diversi, essendo questo il modo più efficace ed efficiente per raggiungere i rinnovati obiettivi in tempi di post-pandemia. Ha ricordato inoltre come “molte amministrazioni locali in tutto il mondo hanno identificato lo sviluppo di cluster gastronomici come un mezzo per rilanciare l’economia creativa e l’industria del turismo. La formazione di cluster di successo si basa su solide partnership e la collaborazione tra gli attori interessati; quindi, decisioni come questa di lavorare insieme per formare alleanze sono fondamentali”.

Cavallari ha inoltre voluto sottolineare l’importanza di “investire tempo e risorse per rafforzare le conoscenze tecniche che consentano ai piccoli e medi imprenditori di definire meglio le proprie capacità e rispondere rapidamente con proposte concrete, creative, redditizie e sostenibili; così come l’urgenza di dotarsi di più strumenti che massimizzino i loro sforzi, riducano i costi e snelliscano i processi, consentendogli di comprendere meglio le loro finanze, migliorare la loro capacità di comunicare con i mercati e rafforzare la qualità del servizio non solo a livello tecnico, ma anche nei valori intangibili. Investire nella formazione, rafforzare le fonti di informazione e l’accesso a questi strumenti dovrebbe essere considerato un investimento lungimirante.”

Il Workshop ha voluto essere un esempio pratico di come, attraverso la formazione, si possano unire gli sforzi sia dal settore pubblico che di quello privato e quindi essere in grado di contrastare l’impatto socioeconomico della pandemia. Il programma ha avuto un totale di 32 partecipanti (62,5% donne) provenienti da 6 paesi membri dell’IILA (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay), il 58% del settore pubblico e il 42% del settore privato.