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Presentazione Internazionale del “Modello di bilancio sociale e ambientale per le PMI” del CILEA presso la sede dell’IILA. 10 novembre 2014


logo CILEAIl Comité de Integración Latino Europa – América (CILEA) con la collaborazione dell’Istituto Italo-Latinoamericano (IILA), del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), ha presentato a Roma, lo scorso 10 novembre, un Modello di Bilancio Sociale e Ambientale per le PMI.
 
L’evento è stato inaugurato dal Presidente del CNDCEC, Gerardo Longobardi e la presentazione del CILEA è stata curata dal suo Presidente, il commercialista colombiano Héctor Jaime Correa Pinzón, seguita dagli interventi del Vicepresidente del CILEA per la Francia, Philippe Arraou e dall’esperta argentina, Laura Graciela Accifonte, che hanno spiegato le motivazioni e le caratteristiche tecniche del “Modello di bilancio sociale e ambientale per le PMI” del CILEA.
 
Hanno partecipato membri del corpo diplomatico e i rappresentanti di quattro grandi organizzazioni professionali, come la federazione internazionale IFAC, la interamericana AIC, quella Pacifico asiatica CAPA e quella dei paesi del mediterraneo FCM; nonché i rappresentanti delle organizzazioni professionali nazionali di 25 paesi: Albania, Argentina, Australia, Azerbaigian Bolivia, Brasile, Colombia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Messico, Nigeria, Perù, Portugal, Regno Unito, Russia, San Marino, Spagna, Sudafrica, Svezia, Ungheria, Uzbekistan, Vietnam y Zambia.
 
Il Comité de Integración Latino Europa-América (CILEA) è un’associazione fondata nel 1997 che raggruppa le organizzazioni professionali delle Scienze economiche e contabili dei paesi europei e latino americani, che rappresentano in totale oltre un milione di commercialisti, la maggior parte dei quali fornisce i propri servizi professionali alle PMI. Il CILEA è un ponte tra i paesi latini del vecchio e del nuovo continente, e rappresenta un’opportunità unica nel panorama internazionale di conoscersi reciprocamente e di scambiarsi esperienze professionali.
 
Perché il CILEA? Perché l’identità latina non è soltanto linguistica, ma anche culturale. E nella professione contabile ma anche nella cultura contabile, questa identità dà un’impronta diversa che il CILEA riflette e difende attraverso i principi stessi della sua “Filosofia e strategia” del novembre 2003.
 
Le direttive di politica internazionale esposte in questo documento affrontano i temi cruciali per la professione latina, ad esempio i metodi da adottare per garantire la responsabilità pubblica del professionista dopo gli scandali internazionali, la necessità per i piccoli studi professionali di essere rappresentati a livello internazionale, la valorizzazione del modello latino delle conoscenze e delle competenze professionali, la salvaguardia dell’indipendenza, il bisogno di principi contabili internazionali più adatti alle PMI, i modelli di controllo della qualità dei servizi professionali, le tecnologie nello svolgimento dell’attività professionale o i principi formativi e le competenze professionali necessarie per una qualificazione internazionale uniforme e riconosciuta.
 
D’altra parte, l’impegno del CILEA nelle tematiche ambientali non è recente ma si è manifestato già molto tempo fa. I principi chiave che hanno portato alla realizzazione del progetto che sarà presentato da Roma si ritrovano già in alcuni importanti passaggi della “Filosofia”:
 
Lo sviluppo deve porsi obiettivi più ampi nella nostra economia globalizzata, obiettivi che vadano oltre il progresso economico in sé, uno sviluppo che vada di pari passo con la diffusione continua di idee e valori globali sui diritti umani, sullo sviluppo sociale, sul rispetto della diversità etnica e culturale e sulla tutela dell’ambiente.
La crescita delle imprese deve orientarsi verso una maggiore sensibilità sociale e ambientale. E il sapere intellettuale, e soprattutto, le competenze professionali possono apportare un contributo importante in questo senso e diventare essi stessi fattori di sviluppo.
Le diverse crisi che abbiamo attraversato dall’inizio di questo secolo hanno mostrato che il processo di globalizzazione dei mercati non è sufficiente, di per sé, a creare uno sviluppo sostenibile, cioè uno sviluppo bilanciato a livello economico e che non abbia ripercussioni non sostenibili a livello sociale.
 
In linea con la sua “Filosofia”, il “Piano strategico del CILEA” identifica, tra le altre tematiche strategiche “Promuovere l’inserimento della responsabilità sociale d’impresa nella gestione degli enti e collaborare alla creazione di strumenti che ne facilitino l’implementazione”. E tra gli obiettivi da perseguire per realizzarlo l’elaborazione di un “Modello di bilancio sociale e ambientale per le PMI”.
 
Nel luglio del 2012, sono stati pubblicati i risultati dell’Inchiesta sul bilancio sociale e ambientale dei paesi del CILEA,il cui obiettivofu di avere informazioni affidabili in merito alla presenza nell’area geografica di appartenenza degli intervistati di disposizioni che prevedevano la presentazione di informazioni di tipo sociale e ambientale, e quali erano i requisiti, le formalità e le modalità di presentazione di tali informazioni.
 
Tali risultati hanno permesso di avere una panoramica sullo stato dell’arte in Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Francia, Italia, Portogallo, Romania, Spagna, Uruguay e Venezuela; e possiamo considerarli una vera e propria ricerca sul campo per la pubblicazione del modello di Bilancio sociale e ambientale per le PMI del CILEA, che ha visto la luce nell’ottobre del 2013, nell’ambito della collana editoriale Estudios Internacionales CILEA, che viene presentato qui a Roma.
 
Sono stati pubblicati molti diversi modelli di sostenibilità dei bilanci, per la maggior parte rivolti alle grandi imprese. Poiché la partecipazione delle PMI all’economia mondiale supera il 90%, con un conseguente impatto sulla società e sull’ambiente, è giusto considerare anche per queste imprese la possibilità di esprimere la propria responsabilità sociale e ambientale, attraverso un modello adattato alle sue caratteristiche. Il modello di Bilancio sociale e ambientale proposto dal CILEA è stato elaborato per poter essere redatto da questa tipologia di impresa, in modo da consentire l’esposizione in modo agevole del suo impatto sulla società e sull’ambiente, in modo che i gruppi si interesse abbiano le informazioni necessarie per finalizzare il processo decisionale.
 
Il CILEA desidera ringraziare gli esperti di Argentina, Brasile, Francia, Italia e Spagna per il loro contributo nel fare di questo progetto una realtà.