Presentata la Rete Internazionale delle donne EU-LAC per incentivare l’adozione di politiche pubbliche per promuovere l’uguaglianza di genere. 23 marzo 2022
È stata presentata oggi la Rete Internazionale delle donne EU-LAC, un’iniziativa promossa dalla Fondazione UE-LAC con l’obiettivo di incentivare l’adozione di politiche pubbliche per promuovere l’uguaglianza di genere tanto in America Latina e Caraibi quanto in Europa.
Ad aprire l’incontro, Leire Pajín Iraola, Presidente della Fondazione EU-LAC e Luis Felipe López Calva, Direttore Regionale per l’America Latina e Caraibi del PNUD, seguiti da numerosi e qualificati interventi, tra cui Kamina Johnson Smith, Senatore e Ministro degli esteri della Jamaica; Irene Montero, Ministro delle pari opportunità della Spagna; Nadine Gasman, Presidente dell’Instituto Nacional de las Mujeres del Messico; Maria Perceval, Secretaria de Políticas de Igualdad y Diversidad del Ministerio de las Mujeres, Género y Diversidad dell’Argentina.
La Segretario Generale dell’IILA, Antonella Cavallari, invitata come membro del Consiglio Fondatore della Rete già nel novembre del 2021, è intervenuta nel panel intitolato “Azioni strategiche EU-LAC WIN – Donne EU-LAC come attrici chiave dell’Azione Climatica e la Prevenzione di Disastri” insieme a rappresentanti di alto livello di istituzioni europee e latinoamericane tra cui Jolita Butkeviciene, Direttore per l’America Latina e i Caraibi della Commissione Europea; Ana Güezmes, Direttore del Dipartimento delle Questioni di Genere della CEPAL e Rebeca Grynspan, Segretario Generale delle Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Rispondendo alle domande poste dagli organizzatori sul ruolo che la Rete può svolgere per facilitare la promozione di un’agenda climatica sensibile alle tematiche di genere, la Segretario Cavallari ha evidenziato la “non neutralità rispetto al genere” delle crisi ambientali e ha sottolineato come “sia necessario che le donne siano esse stesse agenti e promotrici attive della resilienza climatica, che si valorizzi l’esperienza femminile nelle comunità di appartenenza e che si colgano le opportunità generate dalle crisi guardando soprattutto settori “gender responsives” come la salute, la sicurezza alimentare, la sostenibilità delle realtà urbane”.
A concludere l’ evento la responsabile di ONU Mujeres Maria Noel Vaeza e la Segretaria Generale dell’ UNCTAD Rebecca Grynspan che hanno evidenziato l’obiettivo primario di questa iniziativa: offrire uno strumento efficace a donne, bambine, comunità, per generare cambi profondi nella società, per ottenere una vera parità di genere e promuovere politiche pubbliche più inclusive. democratiche, resilienti.