Museo Verde Missione settembre 2019
Lo scorso settembre l’esperto Gherardo La Francesca si è recato in missione in Paraguay e in Brasile nell’ambito del progetto Museo Verde. L’iniziativa si propone obiettivi di conservazione e valorizzazione delle culture indigene nell’area del Gran Chaco, grande pianura che si estende nei territori di Paraguay, Brasile, Argentina e Bolivia con una superficie di oltre un milione di km2, nella quale vivono comunità indigene appartenenti a 25 diverse etnie.
Il Museo Verde è stato presentato al simposio sulle Culture Ancestrali tenutosi ad Asuncion L’11,12 e 13 settembre presso la Biblioteca del Parlamento e nella facoltà di Architettura della Università Statale. Sono state apprezzate le metodologie innovative utilizzate per raggiungere l’obiettivo di conservazione e valorizzazione delle culture ancestrali. La realizzazione di micro strutture museali è stata infatti affiancata da installazioni o pannellature da collocare all’interno di strutture già esistenti, come sedi di associazioni di donne artigiane, per illustrare l’eredità di culture antiche, mettendole in collegamento con la moderna produzione artistico artigianale. A tal fine si collabora con i Musei Europei e Sudamericani che mettono a disposizione informazioni ed immagini a due e a tre dimensioni. Per raggiungere la sostenibilità economica del Museo Verde si sta poi dando impulso a micro attività produttive (artigianato, ricettività per visitatori, produzione di alimenti tipici e di erbe medicinali).
Il 18 Settembre è stato inaugurato a Carmelo Peralta il secondo Museo Verde, con l’esposizione di manufatti, la donazione di una piccola biblioteca e la presentazione di una mostra di fotografie d’epoca su storia e cultura Ayoreo. Il WWF e l’UNDP, che hanno partecipato all’evento, hanno manifestato il proprio interesse per il progetto, nonché l’intenzione di continuare ad appoggiarlo. Il numero dei Musei è destinato a crescere nei prossimi mesi con la costruzione di una terza struttura nella Località di Puerto Barra nel Paraguay Orientale, presso una Comunità di indios Aché. Sono state inoltre messe in cantiere due strutture “leggere”, rispettivamente nella località di Alves de Barro nello stato brasiliano del Mato Grosso do Sul per la locale comunità Caduveo e a Fortin Lavalle, nel Chaco argentino per gli indios della etnia Toba. La rete del Museo Verde si sta quindi sviluppando in un contesto trinazionale (Paraguay, Brasile e Argentina), in attesa di potersi estendere anche alla Bolivia.
Un trittico contenente informazioni utili per il visitatore, realizzato per il primo Museo Verde di Karcha Bahlut, è stato consegnato alla SENATUR (Ministero del Turismo Paraguayano), al Municipio di Bahia Negra e al Centro Culturale della Nazione, El Cabildo per la sua distribuzione. Le informazioni fornite danno risposta a tre domande: come arrivare nei luoghi, spesso di difficile accesso, ove si trovano comunità indigene, dove alloggiare e quali siano le attrattive di tipo naturalistico e di cultura indigena che il luogo offre. L’iniziativa, che mira a stimolare il turismo responsabile, sarà gradualmente replicata per altre sedi del Museo Verde, estendendosi alla intera rete, creando così i presupposti per la definizione di circuiti che uniscano varie sedi e diano la possibilità, al viaggiatore, di avere contato con più culture del Gran Chaco. Per realizzare questo obiettivo si stanno coinvolgendo agenzie di viaggio italiane, specializzate nell’organizzazione di piccoli gruppi interessati ad avere contatti con realtà poco o affatto conosciute al grande pubblico.