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Mostra “Silvestro, Silvestre” di Florencia Martínez Aysa | Sede IILA, 16-31 ottobre 2024


Mercoledì 16 ottobre, alle ore 17.30, inaugurerà presso la sede dell’IILA – Organizzazione Internazionale Italo – latino americana la mostra “Silvestro, Silvestre” dell’artista uruguayana Florencia Martínez Aysa organizzata in collaborazione con l’Ambasciata dell’Uruguay in Italia. La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre con i seguenti orari di apertura: dal lunedì al giovedì, ore 09.00 – 17.30 / venerdì, ore 09.00 – 14.00.

Mini bio dell’artista:
Florencia Martínez Aysa è un’artista visiva di 29 anni originaria di Florida, Uruguay, con una traiettoria che comprende mostre personali e collettive dal 2012. Attualmente espone e fa parte del 61 Salón Nacional de Artes Visuales del suo Paese, ha partecipato a residenze in Francia, Spagna, Italia, Brasile e Uruguay. Ha ricevuto la borsa di studio Victor Haedo FEFCA, il Fondo regional para la cultura e il Fondo de Apoyo al Arte en el Interior del MEC (Ministerio de Educación y Cultura). Vincitrice del Premio Paul Cézanne con una borsa di studio presso la Cité Internationale des Arts (Ambasciata di Francia in Uruguay, 2022) e selezionata per il 59° Concorso Nazionale di Arti Visive. Ha conseguito una laurea specialistica in Arte, Comunicazione e Memoria (FLACSO) e ha studiato presso la Facoltà di Arti UDELAR. Insegna Comunicazione visiva.

Descrizione del progetto:
“Silvestro, Silvestre” è una mostra che nasce da un ampio processo di ricerca artistica e botanica di Florencia Martínez Aysa, in cui esplora i legami simbolici e concettuali tra il cardo *Xhantium Cavanillesii* e la sua pratica creativa. Nel corso degli ultimi otto anni, Martínez Aysa ha condotto ricerche su questa specie di cardo, analizzando la sua raffinata bellezza e la sua capacità di adattarsi e sopravvivere in ambienti diversi.
La mostra si concentra sulla produzione visiva e concettuale legata alle “erbacce”, piante che sono spesso viste come indesiderabili, ma che Martínez Aysa reinterpreta come icone di resilienza e sopravvivenza. L’artista utilizza una varietà di media, tra cui fotografia, audiovisivi, pittura e collage, per creare opere che riflettono sull’adattamento ad ambienti ostili e sull’insubordinazione come forme di resistenza.
La mostra affronta anche il legame personale dell’artista con la migrazione, essendo la pronipote di migranti italiani in Uruguay. Attraverso il suo lavoro, l’artista traccia un parallelismo tra le strategie di adattamento dei cardi e la migrazione. In questa ricerca, evidenzia anche un forte approccio femminista, in cui il coinvolgimento del corpo e dei cardi diventa un mezzo per esplorare l’insubordinazione e resistenza da una prospettiva di genere.
Durante la mostra, Martínez Aysa presenterà il suo libro d’artista intitolato “Mujer Abrojo”, un lavoro editoriale che riunisce i concetti e le opere che fanno da cornice alla mostra.
Le piante spontanee, simbolo centrale di quest’opera, vengono presentate come metafora dell’insubordinazione e della capacità di adattamento. Come queste piante, anche le persone sviluppano dei meccanismi per sopravvivere e prosperare in circostanze avverse, un tema che Martínez Aysa esplora in profondità.


Contatto:

Florencia Martínez Aysa

Email: martinezaysa.f@gmail.com

Instagram: [@martinezaysaflorencia]