Montate a Panama e in Repubblica Dominicana le stazioni di terra donate nell’ambito del progetto “IILA lo spazio al servizio della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile in America Latina”.
Il professor Paolo Marzioli e l’ingegner Lorenzo Frezza del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza Università di Roma (DIMA, Sapienza), hanno effettuato una missione in qualità di esperti IILA a Panama (17-23 febbraio) e nella Repubblica Dominicana (24-28 febbraio), nell’ambito del progetto “Lo spazio al servizio della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile in America Latina”, finanziato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale DGCS/MAECI.
Obiettivo di tale missione è stato l’assemblaggio delle due stazioni di terra per comunicazioni satellitari donate dall’IILA rispettivamente all’Università Tecnologica di Panama (UTP) e all’Istituto Tecnologico di Santo Domingo (INTEC) nel corso del 2024. Attraverso questi impianti sarà possibile monitorare il funzionamento degli strumenti di bordo e acquisire dati dai satelliti che saranno lanciati in orbita da Panama (PanSat-1) e dalla Repubblica Dominicana (QuisqueyaSat-1) in occasione della prima missione spaziale di entrambi i Paesi. I due satelliti, attualmente in fase di costruzione, rispettano lo standard CubeSat (ogni esemplare è un cubo di 10 cm di lato, del peso di circa 1,33 kg). Nel corso della loro missione, gli esperti del DIMA hanno svolto attività di formazione sulle stazioni di terra ai Team di esperti nonché agli studenti e ai ricercatori dell’UTP e dell’INTEC.
A Panama i lavori di assemblaggio della stazione sono stati eseguiti presso la Direzione Nazionale di Scienze Spaziali (DINACE) dell’UTP di Penonomé in collaborazione con il professor Rodney Delgado Serrano, referente dell’UTP per il Progetto, e di alcuni studenti e ricercatori della stessa università. Una volta assemblata, la stazione di terra ha stabilito i primi contatti con i satelliti DIMA ed è stata completata la validazione dei sistemi. Il 22 febbraio 2025, la nuova stazione di terra è stata presentata a un pubblico di circa 600 giovani partecipanti ad “Astrocamping”, attività di divulgazione e sensibilizzazione scientifica sui benefici delle attività spaziali, organizzata dalla Direzione Nazionale di Scienze Spaziali (DINACE), ente dedicato alla creazione, allo sviluppo e all’esecuzione di progetti scientifici per l’istruzione e la ricerca. In questa occasione i due esperti del DIMA hanno illustrato il lavoro svolto e il progetto dell’IILA nel corso di un’intervista rilasciata a TVN, la più importante emittente televisiva di Panama.
Nella Repubblica Dominicana, la stazione di terra è stata montata presso il Dipartimento di Meccanotronica dell’INTEC tra il 24 e il 28 febbraio ed è stata sottoposta ai test tecnici successivi al contatto stabilito con i satelliti DIMA. I docenti dell’INTEC Edwin Sánchez Camilo, referente locale del progetto, e Iván Jiménez hanno partecipato all’installazione della stazione di terra insieme ai loro studenti che saranno i responsabili delle operazioni sul sistema.
Poiché la complessità delle operazioni di contatto radio con i piccoli satelliti universitari richiede la formazione di risorse umane con elevate competenze, l’impianto di tali infrastrutture rappresenta per Panama e per la Repubblica Dominicana un momento chiave nello sviluppo delle proprie competenze in campo satellitare. L’installazione delle due stazioni di terra permetterà ai due Paesi di ottenere dati significativi per la comunità globale dei piccoli satelliti universitari e aprirà la strada allo sviluppo della loro prima missione satellitare e a una serie di ulteriori operazioni a supporto di eventuali future missioni spaziali.