Missioni di assistenza tecnica in El Salvador. 25-29 novembre 2019
Dal 25 al 29 in El Salvador si sono svolte due ulteriori missioni di assistenza tecnica:
-la prima in materia di Carrera penitenciaria, seguita dall’esperta Giorgia Gruttadauria, Direttrice dell’Istituto penitenziario di Caltagirone;
-la seconda in materia di Circuiti penitenziari, seguita dall’esperto Dario Scaletta, Sostituto procuratore antimafia di Palermo.
La prima attività è stata dedicata allo sviluppo delle raccomandazioni impartite all’esito di precedente missione, con il fine di rafforzare i sistemi penitenziari attraverso programmi di formazione e norme per il personale penitenziario.
La missione in materia di Circuiti penitenziari
è stata catalizzata sulla creazione di circuiti differenziati specifici per la gestione dei criminali pericolosi al fine di ridurre il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nel sistema penitenziario.
Il sistema penitenziario di El Salvador è in grave crisi a causa di numerosi problemi esistenti nel Paese.
La DGCP gestisce 25 carceri e numerose strutture temporanee. I problemi di sovraffollamento e le bande esistenti all’interno delle carceri impediscono la corretta gestione dei centri penitenziari e l’applicazione delle norme che prevedono un sistema progressivo e la classificazione dei detenuti in base al livello di pericolo.
Per detti motivi si rende necessario rafforzare il sistema di intelligence rivedendone le metodologie e i metodi di lavoro per acquisire informazioni. Nel quadro di misure straordinarie, sono state create unità di indagine disciplinari e una commissione per indagare sul personale di sicurezza che commette infrazioni.
Al momento non esiste una legge specifica per i detenuti, numerosi membri delle gang vorrebbero lasciare le bande, non farne più parte, ma purtroppo, ciò non è consentito dalla situazione logistica intramuraria e dai gruppi criminali.
Nel 2018, nel Paese EL PAcCTO ha fornito assistenza tecnica alla Direzione generale dei centri penitenziari in materia di infrastrutture, professionalizzazione del corpo penitenziario e dell’intelligence penitenziaria. Nei prossimi anni si dovranno consolidare i progressi in questi settori, con particolare riferimento ai circuiti speciali di “massima sicurezza” per i reati più gravi.
Entrambi gli esperti hanno tenuto riunioni di alto livello con le istituzioni salvadoregne (Direzione generale delle strutture penitenziarie, DGCP, e con la DUE) .