Missione in Argentina nell’ambito del Progetto IILA dedicato alla vigilanza e controllo della sicurezza degli alimenti
Si sta svolgendo in questi giorni una missione in Argentina nell’ambito del Progetto IILA “Programma di cooperazione per la vigilanza e il controllo della sicurezza degli alimenti” finanziato dalla cooperazione italiana. Tale progetto intende sostenere le piccole e medie imprese del sistema agroalimentare latinoamericano rafforzando le loro capacità di gestione dei sistemi di vigilanza sanitaria/alimentare, avvalendosi delle migliori esperienze italiane e di alleati strategici (Ministero della Salute italiano; Comando Carabinieri per la Tutela della Salute-NAS; COLDIRETTI; Università Campus Biomedico di Roma).
Lo scorso 17 luglio, Carlos Parera, Direttore nazionale dell’INTA-Instituto Nacional de Tecnólogia Agropecuaria -istituzione partner del progetto- ha ricevuto presso la sede centrale dell’Istituto, una delegazione formata dalla Dott.ssa Donatella Ortenzi del Servizio Cooperazione Italiana dell’IILA; per il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute-NAS il Sottufficiale Maggiore, tenente Luca Marzilli e il Maresciallo Maggiore Alessio Cadau; per la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, la Dott.ssa Cecilia Farinan e la Dott.ssa Paola Broccolo; per il Campus Bio-medico, Università di Roma (UCBM), la PhD Marta Giovanetti.
Durante il saluto di benvenuto, il Dott. Parera ha spiegato che “a differenza del SENASA, Organismo preposto al controllo degli alimenti, l’INTA è un Organismo di ricerca, da esso dipende infatti l’Istituto per gli Alimenti, il quale svolge attività di ricerca nel settore della sicurezza – nello specifico l’assenza di nocività – e qualità dei prodotti alimentari, inoltre è attualmente impegnato nello svolgimento del Programma Prohuerta per la promozione della Sicurezza e della Sovranità Alimentare attraverso il sostegno alla produzione agroecologica e l’accesso a prodotti salutari destinati, tra l’altro, a famiglie e Organizzazioni di produttori in situazione di vulnerabilità sociale”.
Da parte della delegazione del Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute-NAS, il tenente Luca Marzilli, nel ringraziare per l’invito, si è soffermato sulla tendenza post-pandemia a privilegiare la qualità nella scelta dei prodotti alimentari, nonché sulle frodi che si verificano nella filiera della distribuzione dei prodotti alimentari e nei prodotti di denominazione di origine (DO). Durante la visita la delegazione è stata accompagnata dai responsabili dei Rapporti Istituzionali dell’INTA Guillermo Sánchez e Gustavo Pasten.
Fino al 22 luglio la delegazione parteciperà al Workshop Internazionale per lo scambio di esperienze e formazione tra Italia, Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, che si sta svolgendo a Salta, Cafayate. Molti i temi oggetto di approfondimento del workshop, tra cui: l’approfondimento della normativa europea del settore e le linee guida per le buone pratiche in materia di igiene; la gestione della catena di approvvigionamento di generi alimentari in caso di emergenza sanitaria; il Sistema di Etichettatura/protocollo e la tracciabilità dei prodotti alimentari; la frode alimentare – non nocività dei prodotti alimentari e sicurezza dei prodotti alimentari (Food Safety e Food Security); l’organizzazione dei mercati contadini (vendita diretta dal produttore al consumatore/farm-to-fork).
Nella tappa di Buenos Aires la delegazione italiana incontrerà alcune autorità dell’Istituto Nazionale dei Prodotti Alimentari –INAL, che fa capo all’Amministrazione Nazionale dei Medicinali, dei Prodotti Alimentari e del Servizio Nazionale della Sanità e della Qualità Agroalimentare -SENASA.