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Missione di capacity building in Colombia in materia di Intelligenza penitenziaria. 29 ottobre- 1 novembre 2019


Dal 29 ottobre al 1 novembre si è tenuta una missione di capacity building, in Colombia, in materia di Intelligenza penitenziaria. L’esperto europeo designato per questa attività è stato il magistrato italiano, Pietro Molino, della Suprema Corte di Cassazione.
 
Nel 2018, il programma EL PAcCTO aveva già fornito assistenza tecnica al Ministero della Giustizia e dei Diritti e all’INPEC per la classificazione delle persone private della libertà e dei sistemi informatici.
 
Il termine di riferimento della missione del Dott. Molino era alquanto complesso: in Colombia, difatti, sono 133 gli istituti penitenziari dislocati su tutto il territorio nazionale aventi una capacità di 80.227 posti. In essi sono reclusi 120.056 detenuti, dei quali 31.368 condannati, 38.071 in attesa di condanna; risultano ancora 617 segnalazioni non classificate e 64.615 applicazioni di misure alternative. Di fatto, il numero di detenuti per reati legati alla criminalità organizzata è sconosciuto.

L’attività di assistenza svolta dal magistrato italiano è stata incentrata sulla necessità di elaborare linee utili per
– attivare meccanismi di cooperazione e scambio di informazioni di intelligence tra l’INPEC e la polizia nazionale colombiana.   
– svolgere analisi SWOT nell’organizzazione di INPEC e progettare un metodo di scambio di informazioni tra INPEC e la Direzione delle indagini penali e INTERPOL della polizia nazionale.

L’esperto ha tenuto riunioni tecniche con i componenti dell’INPEC e la polizia nazionale, oltre che con i rappresentanti istituzionali, con la DUE in Colombia. Il magistrato ha anche visitato centri penitenziari.