L’Ecuador si avvale dell’esperienza di Franco Basaglia per una nuova politica di inclusione sociale delle persone con patologie mentali. Trieste, 26 marzo – 4 aprile 2014
Il Programma EUROSOCIAL della Commissione Europea sta sostenendo il Ministerio de Inclusión Social y Económica (MIES) dell’Ecuador, nella formulazione di una politica nazionale di inclusione sociale delle persone affette da patologie mentali sulla base dell’esperienza del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste. L’attività è gestita dal Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP) nell’ambito dell’area politiche sociali di EUROSOCIAL, coordinata dall’IILA.
L’Ecuador ha richiesto il sostegno di EUROsociAL per realizzare un progetto pilota che riproponga il modello triestino di servizi di salute mentale e di inclusione socio-economica.
Il progetto scaturisce dalla collaborazione, formalizzata attraverso un accordo intersettoriale, tra il MIES, la Secretaría Nacional para el Buen Vivir, il Consejo Nacional de la Judicatura (CNJ), il Ministerio de Salud Pública (MSP), il Ministerio Coordinador del Desarrollo Social e il Consejo Nacional de Igualdad de Discapacidades (CONADIS). Questo accordo ha come obiettivo il riconoscimento dei diritti delle persone con patologie mentali e il rafforzamento delle misure di assistenza dirette ai malati e alle loro famiglie ed è stato elevato a rango di “Compromiso Presidencial”, il che vuol dire che la sua attuazione sarà costantemente monitorata dalla Presidenza della Repubblica del’Ecuador.
Il progetto – denominato “El Buen Vivir en personas con discapacidad mental y sus familias” – è un’esperienza innovativa, che si propone di assistere 400 malati mentali e le loro famiglie nel territorio della provincia di Santo Domingo de los Tsáchilas. Dai suoi risultati bisognerà ricavare le indicazioni per una riforma della salute mentale in Ecuador, ispirata al modello italiano.
Una delle prime attività dell’accordo si sta svolgendo attualmente a Trieste, dove due alti funzionari del MIES e della Secretaría Nacional del Buen Vivir stanno approfondendo l’esperienza basagliana mediante uno stage di 10 giorni, fino al 4 aprile prossimo.
Com’è noto, l’esperienza di Trieste consiste nella costruzione di un sistema di servizi di salute mentale nel territorio e di pratiche di promozione dell’inclusione sociale di persone affette da questo tipo di malattia. Grazie all’approccio innovativo e rivoluzionario di Franco Basaglia, Trieste è stata pionieristica in Europa ed è considerata ancor oggi riferimento internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Salute (WHO) e dall’Organizzazione Panamericana della Salute (PAHO/OPS) per i processi di destrutturazione dei manicomi e reinserimento sociale delle persone con patologie mentali attraverso anche la formazione di imprese sociali.
Il Programma EUROsociAL, attraverso il CISP, sosterrà il MIES durante tutta l’implementazione del progetto pilota facilitando l’assistenza tecnica (sia in missione che a distanza) degli esperti di Trieste e di un consulente OPS.