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IILA e AVASIM-MAMA.SEEDS firmano un accordo per promuovere lo sviluppo culturale e agricolo.


Lunedì 22 gennaio presso la sede dell’IILA, la Segretario Generale dellIILA, Antonella Cavallari e la Presidente del Consorzio AVASIM-MAMA.SEEDS (Alleanza per la Valorizzazione dei Semi Antichi dell’Italia e del Mediterraneo), Alessia Montani, hanno firmato un accordo quadro di collaborazione con lobiettivo di estendere ai paesi dellAmerica Latina la possibilità di partecipare alle iniziative di AVASIM, volte a preservare i semi antichi tradizionali, un patrimonio ancestrale da valorizzare sia in chiave di diversificazione delle fonti di alimenti che di protezione dell’ ecosistema.

AVASIM-MAMA.SEEDS (Alleanza per la Valorizzazione dei Semi Antichi dell’Italia e del Mediterraneo) è il Consorzio internazionale di ricerca e promozione, che riunisce tutti gli attori delle filiere agroalimentari dei semi antichi italiani, dai cereali ai prodotti ortofrutticoli, dai vitigni reliquia  alle erbe aromatiche, con lobiettivo di creare filiere agroalimentari,  in grado di sviluppare, produrre e promuovere unampia gamma di prodotti derivati dall’utilizzo di semi antichi italiani e di altre aree geografiche, sostenendo gli agricoltori, che sono custodi di queste antiche sementi,  allo scopo di contribuire ad una maggiore sostenibilità dell’agricoltura.

IILA, grazie alla preziosa collaborazione delle competenti istituzioni di alcuni suoi paesi membri, fornirà ad AVASIM esemplari di antiche sementi, che saranno conservate e piantumate, a fini educativi e divulgativi, nel Parco dell’Anima di Noto, in Sicilia, nato dalla visione concettuale dell’architetto Fernando Miglietta. Sempre in tale Parco, sono istallate opere darte di artisti contemporanei particolarmente sensibili al tema della preservazione del’ ambiente e della biodiversità agricola e IILA sta collaborando anche per favorire il contatto con artisti latinoamericani disponibili ad arricchire tale luogo unico.  Con questo accordo IILA riafferma il proprio impegno per il recupero e la difesa della biodiversità, e lo fa con un alleato davvero speciale, di cui condivide in pieno la missione di accrescere la consapevolezza dellimportanza di valorizzare le antiche sementi e inserirle a pieno titolo nelle filiere di produzione e trasformazione di alimenti, tanto in Italia come in America Latina, al fine di renderle realmente sostenibili” ha affermato la Segretario Generale Cavallari. La Presidente del Consorzio AVASIM-MAMA.SEEDS Montani ha replicato: Sono profondamente onorata e grata, per le parole del Segretario Generale Cavallari. Questo accordo rappresenta un momento fondamentale nel percorso di AVASIM-MAMA.SEEDS, verso la valorizzazione della biodiversità e del recupero delle antiche colture e culture. La visione condivisa e il supporto di IILA ampliano significativamente il nostro orizzonte, estendendo l’ambito della nostra iniziativa culturale ed ambientale ben oltre gli originari confini italiani e mediterranei. Il Parco dellAnima ambisce, con il sostegno di IILA, a divenire una banca dei semi del mondo, in dialogo con artisti contemporanei, a scopo educativo e divulgativo, senza più confini territoriali, per la salute dell’Uomo e del Pianeta, nonché a favore delle future generazioni”.

All’evento, moderato dall’ex Ambasciatore italiano presso la FAO Pietro Sebastiani, hanno partecipato in veste di relatori, la professoressa Stefania De Pascale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ed il professore Roberto Grossi, docente e manager culturale, tra i maggiori esperti italiani di imprese creative, insieme ad ambasciatori dei paesi latinoamericani. A conclusione della serata è stata organizzata una cena presso il ristorante Allegrio, particolarmente sensibile alla sostenibilità e all’etica, il cui chef ha utilizzato farine di antichi grani siciliani a marchio MAMA.SEEDS, per la preparazione dei piatti da degustare, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza della sostenibilità in cucina, essendo possibile salvare il Pianeta anche a tavola.

“Sicilia e America Latina valorizzano semi antichi” – Gazzetta del Sud, 1° febbraio 2024