IILA a Palermo per gli incontri in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. 18-19 luglio 2025
Si è svolto a Palermo, il 18 e 19 luglio, l’incontro internazionale di lavoro “Le sfide della criminalità organizzata transnazionale – Scenari europei e latino-americani della cooperazione giudiziaria internazionale” in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A oltre trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, l’eredità professionale e morale dei due magistrati continua a orientare l’azione giudiziaria nel contrasto alla criminalità organizzata, oggi sempre più globale e interconnessa. Questo quarto incontro, promosso dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito dei programmi Falcone-Borsellino, ITAJUS, EL PAcCTO 2.0 e COPOLAD 3, eseguiti dall’IILA-Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, ha riunito a Palermo oltre cento tra magistrati, investigatori e funzionari provenienti da tredici Paesi europei, latinoamericani e balcanici.
I lavori sono stati aperti dagli interventi del Presidente della Corte d’Appello di Palermo Matteo Frasca, del Procuratore Generale Lia Sava, del Sottosegretario di Stato del MAECI Giorgio Silli, del Segretario Generale dell’IILA Antonella Cavallari e del Vice Direttore del Programma EL PAcCTO 2.0 Giovanni Tartaglia Polcini
La Segretario Generale Antonella Cavallari ha portato il suo saluto in rappresentanza dell’IILA in quanto organismo esecutore dei programmi di cooperazione giudiziaria che gli vengono affidati sia dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che dalla Commissione dell’Unione Europea. Programmi come Falcone-Borsellino, EL PAcCTO, ITAJUS, COPOLAD, che hanno reso possibile l’iniziativa odierna che fa seguito a precedenti analoghi eventi degli anni scorsi, rappresentano il cuore dell’impegno congiunto di Italia, Europa e Paesi dell’America Latina per contrastare la prenetrazione criminale che mina lo stato di diritto e inquina l’economia. “Tutti i progetti con cui IILA contribuisce a internazionalizzare le metodologie e la strategia italiana di contrasto al crimine si fondano su un principio che si ispira alla grande eredità lasciata da Paolo Borsellino: la lotta al crimine organizzato come impresa collettiva, oltre i confini, oltre le culture, nel nome di uno stesso diritto alla libertà, alla legalità e alla verità” ha concluso la Segretario Generale, ringraziando il MAECI per aver affidato all’IILA questo importante compito e tutte le istituzioni italiane che rendono possibile tale fondamentale cooperazione, a cominciare da Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Ministeri di Giustizia e Interni, Presidenza del Consiglio.
Nel corso dell’incontro è stato conferito dal Sottosegretario di Stato del MAECI Maria Tripodi un riconoscimento alla carriera del giudice argentino Carlos Mahiques per il suo impegno nella promozione della cooperazione giudiziaria internazionale, e sono stati ricordati con commozione (anche con un toccante video consultabile a questo link) i magistrati Marcelo Pecci Albertini, César Suárez e Antonio José Machado Dias, vittime della violenza dei grandi cartelli criminali latinoamericani.