Foro internazionale “Giovani e Lavoro”: a Panama dialogo sulle sfide della partecipazione dei giovani nel mercato del lavoro. 2-3 giugno 2022
Nella città di Panama, lo scorso 2 e 3 giugno, si è svolto un seminario internazionale per approfondire problemi e misure adottate per l’occupazione giovanile in Centroamerica.
Il Seminario si è svolto in concomitanza con le Giornate di dialogo UE-Centroamerica. Nuove alleanze per lo sviluppo, organizzate dalla Fondazione EU-LAC, la OECD e la Fondazione Carolina.
Il Foro è stato promosso dal Consiglio per l’integrazione sociale centroamericana – CIS (Consiglio dei Ministri e Ministre delle politiche sociali della regione), con il sostegno dei Ministeri del Lavoro, delle Politiche Sociali e degli Esteri di Panama. L’organizzazione è stata curata dalla Segreteria dell’Integrazione Sociale Centroamericana (SISCA) e dal Programma dell’Unione Europea EUROsociAL+ – in particolare dall’area delle politiche sociali coordinata da IILA – con il supporto della OIT, della Fondazione Estado de la Región (Costa Rica) e della GIZ (Germania).
I protagonisti del seminario sono stati i giovani latinoamericani ed europei. Sono intervenuti altresì rappresentanti del Consiglio della Gioventù di Panama e del Forum Europeo della Gioventù, una rappresentante della Rete Europea per l’Apprendistato e 3 giovani ‘ambasciatori’ del programma Capaz della GIZ provenienti da El Salvador, Guatemala e Honduras. A parlare dei vantaggi della mobilità giovanile è intervenuta poi da Bruxelles una rappresentante del programma Erasmus, illustrandone gli aspetti salienti e segnalando l’apertura, dal 2021, ai centri di formazione tecnico professionale dell’America Latina.
Due conferenze di alto livello, della OIT e della Fondazione Estado de la Región, hanno presentato un quadro allarmante della situazione dei giovani nel mercato del lavoro, puntando il dito non solo sugli alti livelli di disoccupazione, ma anche sull’inattività e il crescente numero di NEET (giovani che non lavorano, non studiano e non cercano lavoro). Numeri che peggiorano quando si guarda alle giovani donne. Infine, per tutti loro, la porta d’ingresso principale al mercato del lavoro è l’informalità, e questo si ripercuote negativamente sui salari e la protezione sociale. Nella sessione successiva, i rappresentanti centroamericani e della Repubblica Dominicana dei Ministeri delle Politiche Sociali, del Lavoro, dell’Educazione e degli Istituti di Formazione Professionale, hanno presentato le politiche mirate a promuovere l’occupazione giovanile nei rispettivi paesi.
Durante la due giornate, i partecipanti hanno visitato anche la nuova sede dell’Istituto di formazione professionale di Panama (ITSE) e hanno potuto assistere ai programmi di inserimento occupazionale dei giovani, ed in particolare dei giovani diversamente abili.
Il Foro è stato dunque un utile momento di scambio per condividere informazioni e riunire ministeri ed agenzie del lavoro, formazione professionale e sviluppo sociale. Da questo punto di vista, si è trattato di un’esperienza di grande valore, che ha consentito anche di riprendere il discorso sulla cooperazione a scala regionale.
Nelle sue conclusioni, realizzate in sessione congiunta con le Giornate di dialogo UE-Centroamerica, Francesco Chiodi, coordinatore IILA dell’area politiche sociali del Programma EUROsociAL, ha ribadito l’importanza di promuovere istanze in cui i giovani possano partecipare ai processi decisionali, includendovi anche il dialogo UE-Centroamerica per rinnovare l’alleanza bi-regionale. Rispetto all’occupazione giovanile, tra le altre cose, ha auspicato una ripresa degli investimenti pubblici in educazione, mirati però non solo a preparare al lavoro secondo i fabbisogni del mercato del lavoro, ma alla loro formazione culturale e civica.