Evento sulle politiche per l’inclusione educativa e lavorativa delle persone con disabilità, a latere della seconda Conferenza delle Nazioni Nnite sulla Cooperazione Sur-Sur PABA+40.
Il 20 marzo è stato realizzato un evento organizzato da EUROsociAL, in collaborazione con il Gruppo Societario ONCE (organizzazione nazionale dei ciechi in Spagna) e l’Agenzia Nazionale della Disabilità argentina, a latere della Seconda Conferenza delle Nazioni Unite sulla Cooperazione Sur-Sur tenutasi a Buenos Aires. L’evento ruotava intorno al tema dei progressi e delle sfide per le politiche di inclusione educativa e lavorativa per le persone con disabilità, e la cooperazione in questo settore tra Europa e America Latina. All’evento hanno partecipato la Segretaria Generale della SEGIB, Rebeca Grynspan, il Segretario di Stato della Cooperazione Internazionale per l’Ibero-America e Caraibi di Spagna, Juan Pablo de la Iglesia, l’Ambasciatrice della Delegazione dell’Unione Europea in Argentina, Aude Maio-Coliche e il Segretario di Stato dell’Agenzia nazionale della disabilità argentina, Santiago Ibarzabal.
L’incontro è stato inaugurato dal direttore delle Relazioni Internazionali del Gruppo ONCE, Javier Güemes, con un intervento sui “Progressi e sfide delle politiche inclusive per le persone con disabilità in Europa e America Latina”. Güemes ha fatto riferimento all’influenza positiva nel migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità di programmi sia dell’Unione Europea come EUROsociAL+, sia quelli del Gruppo societario ONCE, attraverso la sua Fondazione Solidaria con America Latina (FOAL). Il Gruppo societario ONCE sta già lavorando insieme al Programma EUROsociAL+ in America Latina, in veste di entità alleata.
Dopo l’inaugurazione, Virginia Tedeschi dell’IILA ha moderato un dibattito in cui sono intervenuti i diversi relatori. Rebeca Grynspan ha evidenziato che, nonostante i progressi fatti nell’ambito delle politiche per le persone con disabilità, persistono “barriere culturali invisibili” che la società non riconosce, e che, in molti casi, sono “più difficili da smantellare rispetto alle barriere fisiche o formali”.
L’Ambasciatrice dell’Unione Europea dal suo canto ha descritto la popolazione con disabilità nell’ambito dell’UE, mostrando una popolazione in aumento, anche per fattori come l’invecchiamento. Ha sottolineato come l’UE sia stata tra i primi a ratificare la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, e ad adottare la strategia europea per la disabilita 10-2020, “avanzando nella definizione di politiche che, a livello dei paesi membri, riducano le barriere di accesso ad una vita piena per le persone con disabilità.
Dal canto loro, i paesi dell’America Latina stanno avanzando nella messa in atto di politiche e programmi regionali che consentono l’inclusione e le pari opportunità per questo collettivo di persone. In tal senso è stato ricordato che il tema della disabilità e uno dei temi su cui lavora EUROsociAL, che da tempo appoggia migliorie nelle politiche rivolte alle persone con disabilità (in Perù e in Ecuador), costruzione di politiche integrali per le persone non autosufficienti (in Uruguay e Paraguay), rafforzamento di politiche per l’educazione inclusiva (Messico e Uruguay) e infine promuove l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità (Brasile e Colombia).
All’evento hanno preso parte più di 80 persone appartenenti a organismi e delegazioni internazionali, organizzazioni della società civile e organizzazioni argentine. Il Programma dell’evento era bilingue (braille) e l’evento si è avvalso di interpreti nella lingua dei segni.