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Decretate le vincitrici della XV edizione del Premio IILA – Letteratura


“No es un río” della scrittrice argentina Selva Almada, romanzo pubblicato nella versione italiana da Rizzoli (“Non è un fiume”, 2022), vince il XV Premio IILA-Letteratura.

Il Premio alla migliore traduzione è stato conferito a Francesca Lazzarato per la versione italiana di “Sacrificios humanos” della scrittrice ecuadoriana María Fernanda Ampuero, edito in Italia da Gran Vía (“Sacrifici umani”, 2022).

Selva Almada e Francesca Lazzarato riceveranno il Premio a “Più libri più liberi” – Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria (6 – 10 dicembre 2023).

La Giuria è stata composta da esponenti di spicco del mondo accademico italiano specializzato nello studio e nella critica della letteratura latinoamericana: Gabriele Bizzarri (Università di Padova), Camilla Cattarulla (Università degli Studi Roma Tre), Francesco Fava (IULM), Laura Scarabelli (Università di Milano), Stefano Tedeschi (Sapienza Università di Roma).

Di seguito le motivazioni:

SELVA ALMADA

La Giuria attribuisce il Premio alla miglior opera a “No es un río” di Selva Almada, pubblicata nella versione italiana da Rizzoli (“Non è un fiume”, 2022).

In discontinuità rispetto alla maggior parte della narrativa contemporanea, che privilegia prevalentemente tinte urbane, l’opera di Selva Almada riesce a ricostruire l’atmosfera rarefatta della vita di provincia, in dialogo con la grande tradizione del racconto regionalista. La sua prosa esatta e limpida, pronta a piegarsi a incursioni fantastiche, disegna una scena di scrittura coesa e coerente, capace di muoversi agilmente tra i generi letterari, superandone le frontiere.

La sua militanza nella lotta contro la violenza di genere e la sua feconda attività nella promozione dell’editoria indipendente, ne coronano il profilo di intellettuale versatile e brillante.

Selva Almada. Foto: Sebastián Pani

FRANCESCA LAZZARATO

La Giuria attribuisce il Premio alla miglior traduzione a Francesca Lazzarato, per “Sacrificios humanos” di María Fernanda Ampuero (“Sacrifici umani”, Gran Vía, 2022).

La traduzione colpisce per poeticità ed esattezza. Ha il merito di riuscire a rendere la prosa ruvida e incalzante dell’autrice ecuadoregna con sensibilità e delicatezza, restituendo la piena integrità del testo originale.

Il Premio vuole anche essere un riconoscimento a una figura che ha dato un contributo straordinario alla diffusione della letteratura ispanoamericana in Italia, non solo in qualità di traduttrice ma anche di operatrice culturale.

Con il Premio IILA-Letteratura, realizzato grazie al contributo della DGCS-MAECI, l’IILA – ha ridato vita alla storica tradizione del Premio Letterario in vigore dal 1969 al 1996, con il duplice obiettivo di contribuire alla diffusione e valorizzazione della produzione letteraria latinoamericana contemporanea, tradotta e pubblicata in italiano, promuovendo le nuove voci della letteratura dell’America Latina, e di dare impulso alla traduzione e all’industria editoriale.

Nel periodo di apertura del bando (marzo/maggio 2023), indirizzato alle case editrici italiane che nel biennio 2021-2022 hanno pubblicato in lingua italiana un’opera di narrativa di autori latinoamericani, hanno partecipato 15 case editrici, con 19 opere di autori provenienti da 8 Paesi diversi.