Carceri, Dignità e Lavoro: scambio di buone pratiche tra Brasile ed Italia
Il Governo Federale Brasiliano ha richiesto al Programma EUROsociAL la realizzazione di un’attività di sostegno al Departamento Penitenciario Nacional (DEPEN) del Brasile al fine di implementare attività produttive nelle APAC (Associação de Proteção e Assistencia aos Condenados) secondo il modello della cooperazione sociale Italiana, prendendo ad esempio le attività lavorative del Consorzio Sociale Giotto che opera presso la Casa di Reclusione di Padova.
Le APAC sono organizzazioni della società civile, senza fini di lucro, che da 40 anni si pongono l’obiettivo di umanizzare le pene privative della libertà e promuovere i diritti umani dei condannati, sotto la guida della FBAC, Fraternidade Brasileira de Assistencia aos Condenados (www.fbac.org.br).
Nel mondo del sistema carcerario, nel quale è molto difficile trovare soluzioni adeguate, l’APAC si propone come un metodo pionieristico e innovatore, in cui le carceri si caratterizzano per l’assenza di armi e di polizia. Senza negare gli aspetti legati alla pena e alla detenzione, ma riconoscendo i diritti umani dei carcerati, si propone una nuova metodologia con un percorso educativo in grado di facilitare il reinserimento nella società civile. Queste carceri – comunità, hanno risultati sorprendenti: una recidiva del 10-15% contro l’85% delle carceri pubbliche, il costo di un terzo per posto, sia nella costruzione che nella gestione. Cruciale per questi risultati è l’alleanza tra l’associazione e la società civile.
Per dare sostegno a tale iniziativa, l’IILA, nel suo ruolo di coordinamento del programma ha coinvolto oltre al Consorzio Sociale Giotto, l’Associazione AVSI che ha svolto un lavoro di supporto alle APAC nel quadro di un finanziamento europeo e il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) del Ministero di Giustizia. A fine ottobre si è svolta una prima missione tecnica in Brasile dei tre soggetti, accompagnati dall’IILA, per avviare il percorso di assistenza tecnica al DEPEN.
Dal 27 al 30 novembre una delegazione brasiliana, composta da un rappresentante della FBAC, giudici del Tribunale di Minas Gerais e del Consejo Nacional de Justicia, hanno visitato la Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova e tenuto incontri con la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato e con l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.
Il progetto ha evidenziato come da una parte l’Italia, nonostante la sentenza di condanna della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, offra modelli positivi valorizzabili sul piano internazionale e dall’altra, ha offerto l’opportunità di valutare la possibilità di avviare esperienze simili alle APAC in Italia e in Europa, tenuto conto dei loro risultati positivi in termini di abbassamento della recidiva e del costo economico.
Di seguito si trovano i links agli articoli che sono apparsi nei principali quotidiani nazionali sull’iniziativa EUROsociAL:
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/carcere-modello-esportabile.aspx
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/carcere-guardia-reclusi.aspx
http://www.famigliacristiana.it/fotogallery/il-carcere-senza-guardie-e-armi.aspx