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Esce in libreria “AMERICA LATINA. Vivere nella contemporaneità. Visioni di architettura sostenibile”


In libreria l’imponente volume realizzato dall’IILA e pubblicato da Gangemi che racconta le proposte di un intero continente capace, attraverso l’architettura, di coniugare sostenibilità ambientale, inclusione sociale, tradizioni ancestrali e innovazione.

Esce in libreria AMERICA LATINA. Vivere nella contemporaneità. Visioni di architettura sostenibile, un imponente progetto editoriale senza precedenti, promosso dall’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana, curato da Paola Pisanelli Nero, pubblicato da Gangemi Editore e realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano (DGCS/MAECI), e il sostegno di CAF – Banco de desarrollo de América Latina y el Caribe.

Il volume si aggiunge alla mostra realizzata nel 2024 presso la Galleria Candido Portinari dell’Ambasciata del Brasile a Roma e raccoglie 49 progetti rappresentativi delle più significative esperienze di architettura sostenibile contemporanea nei venti paesi membri dell’IILA, restituendo un’immagine concreta e articolata della cultura che si esprime oggi nella progettazione architettonica e negli spazi costruiti in America Latina.

Non si tratta di un semplice catalogo, ma di un’opera autonoma, trilingue (italiano, spagnolo e inglese), che si presenta come uno studio ragionato di casi studio declinati per assi tematici ed analizzati nel loro sviluppo progettuale, dal concept alla realizzazione, attraverso testi, immagini e disegni. I progetti, selezionati in anni di ricerca dall’autrice, che collabora con IILA dal 2003, si estendono dal paesaggio andino alle foreste tropicali, dalle metropoli alle aree rurali, e sono accomunati da una visione profonda e differenziata della sostenibilità, intesa non solo come attenzione all’intorno naturale per preservare gli ecosistemi, ma anche come rispetto per la cultura locale, uso responsabile dei materiali,  partecipazione delle comunità e rilettura delle tecniche e delle tradizioni costruttive da mantenere, aggiornare e tramandare

L’approccio curatoriale rifugge ogni stereotipo: il libro non privilegia i paesi più esposti mediaticamente, ma dà spazio a una molteplicità di voci, studi, territori. Come sottolinea Paola Pisanelli Nero, «nel corso del tempo mi sono resa conto che opere e progetti dell’architettura latinoamericana più diffusa erano soprattutto quelli risultati dall’esportazione di modelli europei contaminati con i materiali dell’America latina. La narrazione architettonica era assente in molti contesti internazionali, né venivano esportati i progetti. Ho pensato così di voler dare voce e spazio anche ai contesti più decentrati, dimostrando che l’innovazione, quando è radicata nel territorio, può superare ogni moda e ogni geografia. Un esempio su tutti è il peruviano Luis Longhi, che ha  costruito su una collina a pochi chilometri da Lima, vicino a resti pre-inca,  una casa ipogea, realizzata in pietra con tecniche artigianali e maestranze locali, lasciando al paesaggio il compito di suggerire la destinazione d’uso dello spazio. Essendo l’architettura l’espressione di un popolo, ogni progetto diventa qui una chiave per leggerne le radici e la prospettiva in cui è nato, e al contempo ogni architetto un interprete della propria cultura materiale.»

Tra i progetti illustrati troviamo la “Casa Parásito” a Quito, un prototipo urbano di  micro-abitazione o tiny house, che posta sulla copertura di fabbricati, rappresenta la risposta sostenibile ed inclusiva per risolvere le esigenze abitative delle giovani generazioni in coppia o single, la “Casa Fortunata” costruita attorno a un albero millenario e monumentale nel sud del Brasile, la “Vivienda Ara Pytu” in Paraguay, che si integra nel bosco secondo la visione cosmologica guaraní e che impiega il tetto- giardino per ridurre la temperatura interna e migliorare l’efficienza energetica, e la “Casa de la lluvia (de ideas)” a Bogotá, uno spazio sociale autogestito  realizzato con tecniche di autocostruzione e materiali locali. E, ancora, il  “Jardín Hospedero y Nectarífero” a Cali, il “CIVAC Parque Lineal” in Messico, il recupero di un vecchio caseggiato “Conventillo de La Boca” a Buenos Aires o la “Casa Pachacamac” scavata nella roccia vicino Lima, che disegnano una geografia architettonica che si nutre della diversità e della memoria dei luoghi. La “Iglesia sin religión” dell’architetto colombiano Simón Vélez, costruita in bambù guadua, rappresenta poi uno degli esempi più emblematici di questa visione organica e comunitaria dell’architettura.

Il libro è introdotto da un testo di Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’IILA, che evidenzia l’importanza della cultura come leva per la trasformazione sostenibile: «Dobbiamo adeguare i nostri modelli per renderli compatibili con il rispetto del Pianeta Terra, e quale miglior mezzo per produrre tale cambio se non la cultura?». E della cultura è parte integrante l’architettura, che offre un contributo fondamentale: tutti noi abitiamo spazi pubblici e privati e questi spazi sono la prima dimostrazione della sostenibilità del nostro modello di vita». L’iniziativa editoriale si inserisce infatti in un più ampio impegno dell’IILA per promuovere la transizione verde attraverso progetti mirati e una narrazione condivisa.

Parallelamente alla pubblicazione, è stato sviluppato un sito web dedicato – www.americalatinarchitettura.com – che ospita la mostra multimediale, concepita per rendere accessibile e coinvolgente l’esperienza. Il visitatore può esplorare una selezione di immagini, testi, contenuti audio e visivi dei progetti, immergendosi nella realtà dei luoghi raccontati nel libro e accompagnato da una colonna sonora originale che restituisce l’atmosfera dei diversi territori. Un percorso pensato per ampliare il pubblico, abbattere le distanze e diffondere il valore di queste architetture oltre ogni confine. La piattaforma infine ha permesso di creare una rete importante di connessione tra architetti latinoamericani e italiani, un nuovo patrimonio di relazioni ed esperienze senz’altro utilissimo.

Il volume, distribuito da Messaggerie, è attualmente disponibile presso tutte le principali librerie e piattaforme digitali.


Paola Pisanelli Nero, architetto italo-panamense laureata in Architettura all’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha poi conseguito la laurea magistrale in Architettura presso la Facultad de Arquitectura de Panamá. Già “Cultore della Materia” in Tecnologia dell’Architettura presso la Facoltà

di Architettura della Sapienza di Roma, studia la tecnologia dei materiali da costruzione. Nel 2003 ha co-fondato “MATMAT Materia e Materiali”, associazione con la partecipazione di docenti universitari e industrie dei materiali per diffondere la cultura dei materiali da costruzione. Ha partecipato a convegni e corsi. Cura progetti ed esposizioni internazionali di arte e architettura con particolare attenzione all’America Latina. Dal 2003 è consulente dell’IILA.


Dati tecnici del volume:
Titolo: AMERICA LATINA. Vivere nella contemporaneità. Visioni di architettura sostenibile
Curatrice: Paola Pisanelli Nero
Editore: Gangemi Editore
Collana: Architettura, Urbanistica, Ambiente
Pagine: 208 – Formato: 24×22 cm
Legatura: Filorefe
ISBN: 9788849252774
Lingue: Italiano, Spagnolo, Inglese
Distribuzione internazionale
Mostra e piattaforma digitale: www.americalatinarchitettura.com