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Il rafforzamento della catena penale in materia di lotta al crimine organizzato


Nel mese di aprile, il Progetto europeo “EU Law Enforcement Support for the Fight against Drugs and organized crime in Perù” ha proseguito nell’esecuzione dell’ampio programma di azioni previste per il rafforzamento della catena penale in materia di lotta al crimine organizzato.

In detto ambito dall’8 al 12 di aprile si è svolta la seconda fase dell’assistenza tecnica in favore del sistema giudicante per l’implementazione di una base di dati di giurisprudenza sulla base dei modelli italiano e spagnolo. I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Corte Suprema Dr. Javier Arévalo Vela.

Dal 13 al 18 aprile si è realizzato in Brasile un ampio programma di scambio di esperienze fra il nuovo Equipo Multidisciplinario Especializado (EME) in tema di omicidi di leaders di comunità indigene e difensori ambientali e gli omologhi organismi brasiliani. Sono state affrontate le problematiche comuni relative alle zone amazzoniche dei due paesi.

Il 22 aprile si è svolta l’assistenza tecnica in tema di rafforzamento del sistema di lotta al traffico marittimo di stupefacenti e gestione della sicurezza dei porti primari e secondari del Perù. Il Progetto Europeo promuoverà l’implementazione di una nuova normativa che prevede la creazione di task forces per contrastare efficacemente il traffico di droga in ciascun porto, ampliando le funzioni della Polizia peruviana in area doganale. Un aspetto fondamentale è la preparazione del sistema antidroga peruviano all’apertura del nuovo mega-porto di Chancay, prevista per novembre 2024, finanziato e gestito da società cinesi a partecipazione statale.  Si tratta della più grande struttura portuale del Pacifico meridionale che, attraverso una nuova rete stradale, costituirà anche il più importante sbocco al Pacifico per il Brasile, in quanto si prevede un forte impatto sul traffico di stupefacenti e di precursori chimici verso l’Asia e l’Europa.