Alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea presentata l’arte dei popoli originari del Gran Chaco. 14 giugno 2023
Si è svolto a Roma, alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea, la presentazione dell’arte dei Popoli Originari del Gran Chaco, promossa dalla Associazione Museo Verde, evento organizzato nell’ambito del progetto «Consolidamento della Rete del Museo Verde e avvio dell’iniziativa “Patto per il Gran Chaco”», eseguito dall’IILA, con il finanziamento della DGCS-MAECI.
Obiettivo principale del progetto è il consolidamento della rete Museo Verde che costituisce una premessa per poter operare sul territorio e lanciare l’Iniziativa Patto per il Gran Chaco, mediante la costruzione di un programma di lavoro su quattro assi tematici (gestione forestale/prodotti di legno; piante officinali e aromatiche; ecoturismo e artigianato) per una gestione sostenibile del secondo eco-sistema più grande dell’America Latina.
Hanno preso parte all’iniziativa: l’antropologo Josè Zanardini; il Presidente del Museo Verde, Amb. Gherardo La Francesca; l’artista nativo Aché del Paraguay, Emiliano Takwangi; il designer Franco Poli. L’evento si è svolto alla presenza dell’onorevole Ministra del Turismo del Paraguay, Sofia Montiel, che ha condiviso l’esperienza da lei vissuta in occasione di una sua visita al Museo Verde di Karcha Bahlut, nell’estremo nord del Paese. Josè Zanardini, nel suo intervento, ha poi approfondito le creazioni di Ogwa, artista di etnia Ishir, che trovano ispirazione nella cultura sciamanica, mentre l’ Amb. La Francesca ha spiegato come le popolazioni Ache esprimano la loro creatività tramite la tecnica della pirografia. L’artista e membro della comunità indigena dell’etnia Ache, Emiliano Takwangi, attraverso un video realizzato nelle foreste del Paraguay orientale, ha sottolineato l’importanza che la pirografia riveste per il presente ed il futuro della sua gente, forma espressiva che viene da antiche tradizioni e strettamente legata all’ambiente naturale. Il Designer Franco Poli ha presentato infine l’ultima versione della “Sedia Gran Chaco”, decorata con pirografie Ache dello stesso Takwangi, esempio di felice connubio tra tecniche antiche e moderna creatività.
