Progetto “EU Law Enforcement Support for the Fight against Drugs and organized crime in Perù”: Workshop sull’Intelligence in ambito penitenziario
Dal 22 al 26 maggio 2023, nell’ambito del Progetto europeo “EU Law Enforcement Support for the Fight against Drugs and organized crime in Perù” eseguito da IILA, il magistrato italiano Pietro Molino ha partecipato, in qualità di esperto, al Workshop sull’Intelligence “Come impedire alle organizzazioni criminali di continuare le loro attività criminose in ambito penitenziario”. Nello specifico, l’obiettivo del workshop è stato quello di presentare ai funzionari peruviani dell’Istituto Penitenziario (INPE), della Polizia Nazionale, della Corte Suprema di Giustizia della Repubblica del Perù e della Procura della Repubblica del Perù, l’organizzazione e il funzionamento del sistema di intelligence penitenziaria italiano e il coordinamento delle indagini tra la magistratura e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) italiano. Nel corso dei lavori si è proceduto ad una analisi dettagliata del ciclo dell’intelligence penitenziaria: dalle modalità di acquisizione delle informazioni, alle tecniche di analisi, sino al processo decisionale ed all’adozione di adeguate risposte istituzionali, rimarcando come la componente informativa che proviene dal settore penitenziario sia ormai imprescindibile per qualsiasi indagine sulla criminalità organizzata. Al contempo sono state analizzate le sfide nel panorama latinoamericano dove pericolose organizzazioni criminali dedite al narcotraffico (Primeiro Comando da Capital, Comando Vermelho) sorgono all’interno delle carceri brasiliane e sono ormai radicate anche nei paesi limitrofi.
Nelle conclusioni, alla presenza del Presidente dell’Istituto nazionale Penitenziario Peruviano e del Direttore Generale contro il crimine organizzato del Ministero dell’Interno, si sono analizzate le prospettive di riforma urgenti in Perù nel settore penitenziario quali il migliore coordinamento fra personale penitenziario e Polizia Nazionale del Perù, lo sviluppo di un sistema adeguato di misure alternative alla detenzione e l’istituzione di una magistratura di sorveglianza.