L’IILA avvicina i giovani ricercatori latinoamericani al CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare).
Condividiamo la testimonianza della ricercatrice peruviana Lucía Ximena Coll Saravia che, grazie a una borsa di studio offerta dall’IILA, ha partecipato CERN Summer School 2022 nell’ambito dell’accordo che l’IILA mantiene con il Centro Europeo per la Ricerca Nucleare. Di seguito le sue parole:
“Mi chiamo Lucía Coll Saravia, sono peruviana e sono una fisica. Ho conseguito la laurea triennale in Perù dove sono attualmente impegnata in un master per specializzarmi in fisica delle particelle e delle alte energie. Il mio lavoro al CERN si è svolto nel team ROOT; una base dati ampiamente utilizzata dai fisici delle particelle per analizzare i dati provenienti dal collisore. L’obiettivo è stato rivolto a sviluppare un nuovo modo di archiviare le informazioni al fine di renderle più facilmente accessibili dopo averle generate. Affrontare un’0esperienza al CERN per me ha rappresentato un grande traguardo professionale e personale. Torno a casa con molte esperienze nuove da ricordare per il resto della mia vita. L’incontro con studenti come me provenienti da tutto il mondo e con scienziati di fama ha cambiato la mia prospettiva sul mondo e sulla mia stessa carriera. Alla fine ho scoperto che il CERN è un posto incredibile per fare scienza, per fare amicizia, per capire che la scienza nasce da persone normali, come voi e me, con i loro problemi quotidiani, che comunque offrono il loro piccolo contributo e il loro sforzo comune per raggiungere un grande obiettivo. Spero che un giorno noi peruviani saremo in grado di comprendere l’importanza della scienza di base, non solo per il mondo, ma anche per lo sviluppo del nostro Paese. E, forse, un giorno saremo in grado di dare maggiore sostegno ai giovani che cercano di farsi strada come scienziati, aiutandoli a rompere gli stereotipi e, perché no, aiutando un maggior numero di scienziati a lasciare il Paese per formarsi, fornendo loro strumenti e strutture affinché al loro ritorno possano sviluppare la scienza di cui abbiamo tanto bisogno.
Io spero di poter offrire il mio contributo a questo grande obiettivo.”