IILA ed ASviS insieme per promuovere la transizione ecologica giusta. 17 ottobre 2022
Anche quest’anno l’IILA-Organizzazione Internazionale Italo-latino americana ha partecipato al Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile con un dialogo internazionale dedicato alle politiche per favorire una transizione ecologica giusta. Una iniziativa per individuare possibili strategie comuni tra Italia, UE e America Latina su un tema fondamentale per tutti, in cui l’Europa mette a disposizione la propria esperienza di welfare, unica al mondo, condividendo valori di riferimento e la preoccupazione di promuovere nuovi modelli di sviluppo che tengano insieme la sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
La Segretario Generale IILA, Antonella Cavallari ha aperto l’evento “Italia, Europa e America latina: strategie e politiche per una transizione ecologica giusta” sottolineando che “la partecipazione dell’IILA a questo appuntamento rientra nella sua storica missione di ponte tra Italia, Europa e America Latina, che si rinnova costantemente alla luce delle priorità comuni e la transizione ecologica giusta è una di queste. La intendiamo non solo come necessaria modifica dei modelli di produzione e consumo dal punto di vista ambientale, ma anche come una transizione capace di gestire e ridurre al minimo i rischi sociali e occupazionali ad essa inevitabilmente connessi, e di massimizzare le opportunità che questo cambiamento offre, generando nuovi posti di lavoro. In questo quadro, IILA ha fatto della sostenibilità eco-sociale una priorità della propria agenda programmatica, sia nell’ambito dei progetti bilaterali finanziati dalla cooperazione italiana, sia nell’ambito dei programmi europei di cui è esecutrice a cominciare da EUROSOCIAL, in cui IILA è responsabile delle iniziative riguardanti le politiche sociali e del lavoro nei paesi beneficiari. Obiettivi quali l’uguaglianza di genere, la coesione sociale, il sostegno all’innovazione nelle PMI, la riduzione del divario digitale concorrono tutti alla riduzione dell’ impatto sociale della transizione.”
Tanti i temi complessi al centro del Dialogo: dalla riconversione e diversificazione dell’economia locale – con riferimento ad esempio agli investimenti nell’economia circolare e in filiere produttive sostenibili – ai temi della concertazione, del dialogo sociale e della governance e alla presentazione delle specifiche esperienze di Italia, Spagna, Cile e Uruguay.
Ad inaugurare il Dialogo, moderato dal Segretario Socio-Economico dell’IILA, Giselle Canahuati, il Direttore generale della Direzione per le attività europee e internazionali del Ministero della Transizione ecologica e Inviato speciale del governo italiano per il cambiamento climatico, Alessandro Modiano, che ha brillantemente illustrato la posizione italiana nei contesti internazionali più rilevanti e la complessità delle sfide da fronteggiare, indicando possibili soluzioni da adottare insieme. A seguire Cecilia Dastres, del Ministero dell’Energia del Cile e Giorgio Boccardo Bosoni, Viceministro del Lavoro del Cile hanno trattato rispettivamente i temi della strategia della transizione giusta e sostenibile nel settore energetico ed il ruolo del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nella politica del nuovo governo cileno per la transizione ecologica. Per l’Italia, ad illustrare i casi emblematici di Sulcis e Taranto nell’ambito del Programma Nazionale Just Transition Fund, Carolina Bloise, Esperta dell’Ufficio dell’Autorità di Gestione dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Per la Spagna Julian Martinez Bejarano, Esperto dell’Istituto per la Transizione Giusta, ha illustrato la strategia spagnola per la transizione ecologica approfondendo l’interessante esperienza in atto in alcuni specifici territori. Infine, il Viceministro dell’Industria, dell’Energia e delle Miniere dell’Uruguay, Walter Verri ha presentato la visione politica e strategica del proprio governo a fronte delle sfide della transizione ecologica giusta.
A concludere l’evento, Francesco Maria Chiodi, coordinatore IILA del programma europeo EUROsociAL+, che ha efficacemente riassunto gli interessanti spunti emersi trattati e posto sul tavolo ulteriori elementi di riflessione.