VII Edizione Premio IILA-FOTOGRAFIA. I vincitori . 2014

Fra quasi 500 lavori pervenuti, sono stati decretati il Vincitore e i 4 finalisti della
VII edizione del Premio IILA-FOTOGRAFIA: “Il Ritratto”
in mostra al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma
nell’ambito della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma
(26 settembre 2014 – 11 gennaio 2015)

L’IILA – Istituto Italo-Latino Americano, le Ambasciate dei paesi latinoamericani membri dell’IILA, FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, Officine International e Visiva hanno il piacere di comunicare che il giorno 22 luglio 2014 sono stati decretati il vincitore e i 4 finalisti della VII edizione del Premio IILA-FOTOGRAFIA “Il Ritratto” fra i quasi 500 progetti pervenuti da tutta l’America Latina. La nutrita partecipazione, eguagliando quella registrata nella precedente edizione, conferma la continua crescita di questa iniziativa, dedicata a fotografi latinoamericani emergenti.

La giuria del VII Premio IILA-FOTOGRAFIA: da sinistra a destra: T. Emanuele, M. Ciampa, S. Irrazábal, S. Simoncini, M. Delogu

La giuria presieduta da Sylvia Irrazábal (Segretario Culturale IILA) e Marco Delogu (Direttore Artistico di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma) e integrata da Massimo Ciampa (Presidente di Officine International e amministratore delegato di VISIVA), Teresa Emanuele (fotografa), Stefano Simoncini (giornalista, fotografo e fotoeditor), dopo aver esaminato i numerosi progetti, tutti di elevato livello qualitativo, ha selezionato i seguenti lavori:

Rodrigo Hernán Illescas (Argentina) vincitore – progetto “¿Están ahí?”, David Alarcón Kritzler (Cile) – Menzione d’Onore, – progetto “La Cima Inferior”; Silvia Navarro (Perù) – progetto “Mujeres de Barro”; Javier Mauricio Vanegas Torres (Colombia) – progetto “Ampo”; Melba Arellano (Messico) – progetto “Carretera nacional”.

Servendosi di varie tecniche fotografiche, i fotografi selezionati hanno sviluppato il tema de “Il Ritratto” da differenti punti d’osservazione. Il ritratto come indagine introspettiva di figure incorniciate in uno scenario intimo e silente o il ritratto come esperienza legata al ricordo di luoghi e persone oppure il ritratto come descrizione di gesti e oggetti della quotidianità ovvero il ritratto riflesso della paura della malattia e della morte.

I lavori finalisti incarnano lo spirito latinoamericano, che affonda le proprie radici in un Continente espressione delle molte identità culturali che lo compongono. La crescita esponenziale e il continuo fermento che sta vivendo la fotografia latinoamericana si identificano in un’evoluzione tecnica e culturale che avviene attraverso l’adozione di diverse forme di linguaggio e contaminazioni visive.

I progetti sopra menzionati saranno esposti al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma nell’ambito della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma dal 26 settembre 2014 all’11 gennaio 2015.

Come da regolamento, il vincitore del Premio, Rodrigo Hernán Illescas, trascorrerà una residenza artistica a Roma, durante la quale realizzerà un lavoro sulla Città Eterna che sarà esposto nell’ambito dell’edizione 2015 del Festival.

Brevi note sui lavori:

I protagonisti del progetto “¿Están ahí?” (Ci siete?) di Rodrigo Hernán Illescas, si muovono in uno scenario intimo, in una immobile e assoluta astrazione nella quale sono esclusi perfino il dolore e la paura. Parte essenziale di questo intimo scenario sono le finestre al di là delle quali si i personaggi sono scorti. Finestre che danno non si sa dove svuotando il tempo mediante una luce fredda e selvaggia.

Ne “La Cima inferior” (La cima inferiore) David Alarcón Kritzler ritrae delle donne nel momento di entrare in un ascensore della metropolitana. La tecnica del bianco e nero utilizzata contribuisce a rendere suggestivo uno scenario in cui si consumano alcuni dei gesti più semplici della nostra quotidianità quali, appunto, l’utilizzo di un ascensore.

Silvia Navarro, autrice di “Mujeres de barro” (Donne di fango), intende smentire uno degli stereotipi più comuni nell’ambiente sportivo che rende incompatibili il rugby e le donne. I volti coperti di fango di alcune giovani rugbiste vengono ritratti al termine di un pesante allenamento, svolto a meno 10°C, prima che una doccia riveli le tracce che il rugby ha lasciato su di esse.

Protagonisti di “Ampo” (Candore), progetto di Javier Mauricio Vanegas Torres, sono le persone albine. Attraverso l’albinismo l’autore affronta il tema della malattia e della morte. Il progetto prende il suo nome da un biancore particolarmente intenso. Ampo è appunto un termine riferito al candore della neve o alla purezza del manto di alcuni animali. Si tratta di un lavoro fotografico che intende riconoscere un particolare gruppo sociale evidenziando il motivo della sua esclusione.

“Carretera nacional” (Strada statale) di Melba Arellano affronta il tema del viaggio e dei vincoli instaurati con i luoghi e attraverso gli incontri con le persone. La Carretera nacional diventa il cammino dei ricordi allorché l’autrice, spinta da una impellente necessità generata dalla curiosità, fa ritorno su questa strada per rivisitare i luoghi che, da bambina, i suoi occhi potevano scorgere dall’auto dei suoi genitori.

Per informazioni:
Segreteria Culturale IILA
s.culturale@iila.org; tel: +39 0668492 225/246 – Fax + 39 066872834
IILA-Istituto Italo-Latino Americano, via Giovanni Paisiello, 24 – 00198 Roma

In collaborazione con le Ambasciate dei Paesi membri dell’IILA: Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Repubblica Bolivariana del Venezuela.

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