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EL PAcCTO organizza un evento per promuovere l’umanizzazione della pena in Costa Rica con alti funzionari del Ministero della Giustizia e della Pace.


Il Programma EL PAcCTO, insieme al Progetto Beyond Borders, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e della Pace del Costa Rica, ha ospitato il Webinar “L’importanza di uno sguardo diverso sul sistema carcerario: umanizzazione della pena e misure alternative alla detenzione”, che si è tenuto online il 09-10 dicembre 2021.

L’evento mirava a creare uno spazio per il dibattito e la sensibilizzazione sull’importanza di ridurre il sovraffollamento e promuovere processi di reintegrazione efficaci per garantire cure dignitose alle persone private della loro libertà. Ha anche creato uno spazio per promuovere gli scambi di esperienze tra Europa e America Latina. Tra i temi evidenziati, l’uso di misure alternative, la reintegrazione sociale, le APAC (Associazioni per la protezione e l’assistenza dei condannati) e la giustizia riparativa.

L’evento è stato presenziato a nome del Ministero della Giustizia e della Pace dal Ministro Fiorella Salazar Rojas, che ha dato il benvenuto, e dal Vice Direttore dell’Adattamento Sociale, la signora Ilse Díaz, che ha fatto il discorso di chiusura dell’evento. Anche il dott. Lorenzo Tordelli, coordinatore-direttore della componente sistemi penitenziari affidata all’IILA, ha partecipato e ha parlato del contributo delle misure alternative per una società più sicura.

All’ordine del giorno c’erano anche gli interventi di esperti europei, María Muñoz Fernández, che è il direttore dei media telematici della Segreteria Generale dell’Amministrazione Penitenziaria di Spagna, per condividere l’esperienza delle misure alternative in Spagna. Da parte sua, Giuseppe Vinciguerra, del Dipartimento di Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia italiano, ha parlato delle misure alternative nella giustizia penale minorile e della libertà vigilata.

Vale la pena notare che tra gli oltre 100 partecipanti al Webinar c’erano funzionari della magistratura, del Ministero della Giustizia e della Pace e di altre istituzioni rilevanti per la politica carceraria, come la Procura della Repubblica, il Servizio di Difesa Pubblica e il Meccanismo Nazionale per la Prevenzione della Tortura. Questo ha permesso lo scambio di idee sulle misure volte all’umanizzazione della pena da diverse prospettive e la ricerca di sinergie tra i diversi attori.