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Liaison Cupping: è il turno del caffè del Costa Rica. 7 luglio 2021


Si è svolto mercoledì 7 luglio il terzo appuntamento di cupping organizzato nell’ambito dell’Accordo siglato dall’IILA con l’Accademia del Caffè Espresso de La Marzocco. In quest’occasione, la degustazione – tenutasi in forma virtuale sulla piattaforma Crowdcast – è stata dedicata alla promozione del caffè costaricense. L’evento è stato inaugurato dall’Ambasciatore della Repubblica di Costa Rica in Italia, S.E. Ronald Flores Vega, il quale ha sottolineato l’importanza del settore del caffè per il Costa Rica: un paese che, nonostante la limitata estensione, presenta condizioni climatiche e del suolo notevolmente differenti al proprio interno, che permettono a ciascuna delle 8 regioni del caffè di presentare un prodotto con caratteristiche uniche. Successivamente, sono intervenuti alcuni rappresentanti dell’Istituto del Caffè del Costa Rica (ICAFE), che hanno illustrato, attraverso dati statistici, la situazione del settore, nonché la provenienza e le proprietà dei vari tipi di caffè.

A livello generale, il paese dell’America Centrale sta vivendo una fase di leggera decrescita per quanto riguarda i numeri del raccolto di caffè: mentre nel periodo 2020-21 l’ammontare della raccolta è stato pari a 1 milione e 885 mila fanegas (una fanega equivale a circa 39 kg di caffè tostato), le stime per il biennio 2021-22 prevedono una riduzione a 1 milione e 735 mila fanegas. Tuttavia, il settore del caffè rimane fondamentale in Costa Rica: sono oltre 27.000 i produttori di caffè, a cui si aggiungono 96 aziende esportatrici e 56 torrefazioni. Il principale mercato di riferimento è quello statunitense, che assorbe quasi il 50% dell’export di caffè costaricense. Significativa la presenza dei partner europei, a cominciare dal Belgio, a cui viene destinato il 18.9% del caffè esportato dal Costa Rica, o il ruolo giocato dall’Italia – con il 2,9%.

In seguito, dopo aver ulteriormente messo in luce gli aspetti di tracciabilità e sostenibilità di cui si occupa ICAFE, si è svolta la degustazione. Tutti i partecipanti avevano ricevuto nei giorni precedenti un kit contenente campioni di caffè provenienti dalle 8 regioni produttrici del Costa Rica (Guanacaste, Brunca, Turrialba, Orosi, Tres Ríos, Central Valley, West Valley, Tarrazú). Tutti i caffè costaricensi sono 100% arabica, ma con caratteristiche organolettiche proprie, influenzate dal contesto ambientale e dall’altitudine (che può variare dai 700 ai 1900 m s.l.m). Al termine è stato poi aperto un sondaggio, volto a stabilire quale fosse la tipologia di caffè di maggior gradimento tra coloro che hanno preso parte alla degustazione. La regione più votata è stata Tres Ríos, la quale produce un washed caffè di varietà Caturra, dalla fragranza dolce e con un retrogusto di vaniglia. Al secondo posto si è classificata la regione Brunca, mentre al terzo Tarrazú. La degustazione del caffè costaricense conferma gli ottimi risultati ottenuti già nei precedenti appuntamenti con Guatemala e Honduras, ribadendo l’importanza della partnership IILA-Accademia del Caffè Espresso nella promozione del caffè per i paesi centroamericani.